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24 rmo maggio 2022 esempio: la produzione di tubi, per Colgar Bending fino a 50” di diametro e 100 mm di spessore, bracci telescopici, tipper truck, flat bar, lamiere di grandi dimensioni decli- nati nei vari materiali piegabili, molto spesso alto resisten- ziali, e i relativi spessori e lunghezze di formatura incidono nella configurazione dell’impianto. Stesso discorso per il grado di automazione richiesto dal cliente come la matrice ad apertura variabile, spintori frontali e posteriori, espul- sore pezzo ecc.”. Conclude questa analisi Carlo Cremonesi, project manager di Balconi Presseccentriche: “Dal punto di vista tecnologico, gli aspetti su cui è importante concen- trarsi oggi sono diversi e sfidanti: l’utilizzatore richiede di lavorare materiali con caratteristiche meccaniche sempre più elevate, garantendo alti livelli di produttività e ridu- cendo i tempi di ciclo della produzione. Inoltre, una mag- giore flessibilità della macchina è requisito fondamentale per poter coprire aree più ampie del mercato”. Infine, è doveroso sottolineare che l’utilizzo efficace di una pressa passa necessariamente da un software dedicato e un’in- terfaccia uomo-macchina studiati ad hoc con l’utilizzatore finale. Balconi è da sempre impegnata in un continuo mi- glioramento di tutti questi parametri, in un’ottica di piena soddisfazione dell’utente. Deformazione 4.0. A questo punto è interessante cono- scere come si inquadrano le moderne macchine per la lavo- razione della lamiera nel paradigma di industria 4.0. “Sin dai primi anni 90, tutte le macchine Ficep sono state dotate del sistema di assistenza remota per agevolare la gestione di un parco macchine che per oltre l’85% viene installato fuori dal territorio nazionale“, commenta Colombo. L’a- zienda mette a disposizione degli utilizzatori anche una piattaforma PLM per il controllo completo del processo di fabbricazione della carpenteria metallica unitamente a tutte le personalizzazioni necessarie per far colloquiare il nostro sistema con qualsiasi ERP esistente. “Nello spirito di continua evoluzione che ci contraddistingue - dice Co- lombo -, la nuova generazione di HMI Polaris è già dotata di un’architettura in grado di accogliere la sempre più spinta digitalizzazione della prossima generazione di mac- chine che, grazie all’analisi dei dati in cloud, consentirà una gestione più accurata degli impianti per un miglioramento continuo delle prestazioni, della qualità e per il raggiungi- mento dei nuovi traguardi della manutenzione predittiva”. In collaborazione con MCE, divisione informatica di MCM, che si occupa anche di smart production e production ‘data&statistics’, l’azienda è in grado di studiare le varie esigenze di integrazione che si aggiungono a software dedicati alla programmazione, produzione, simulazione e manutenzione. “Tutte le macchine - sottolinea Bergaglio - sono predisposte per interventi di teleassistenza, back-up in automatico su server aziendale delle tabelle con gli step di programma in aderenza ai principali dettami Industry 4.0”. In relazione al risparmio dell’energia, le presse sono dotate del sistema ‘Load Sensing’ ormai da anni utilizzato sulle presse piegatrici Colgar Bending a cui oggi sono aggiunti inverter sia per i motori asincroni sulle pompe principali sia per due pompe di pilotaggio con una ottimizzazione dell’efficienza globale della macchina e un elevato risparmio energetico nei confronti di soluzioni standard. “Infine - dice Bergaglio -, il software di gestione dell’impianto prevede LVD, nella foto qui sopra, propone varie soluzioni, fra tutte segnaliamo Easy- Form, la tecnologia per il controllo dell’angolo in piegatura. INCHIESTA

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