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21 rmo maggio 2022 lamiere e metalli deformati capaci di considerare molte va- riabili tecnologiche presenti nel ciclo produttivo. Esse sono in grado di aumentare qualità, efficienza e produttività. Si tratta di sistemi intelligenti dotati delle più moderne tecnologie presenti sul mercato. Per conoscere meglio questo comparto industriale, qui di seguito, riportiamo gli interventi di alcuni costruttori nazionali ed esteri; rigoro- samente in ordine alfabetico: Balconi Presseccentriche, Col- gar, Ficep, LVD Italia, Omera, Salvagnini e Trumpf. Sotto il segno della flessibilità. “Credo che oggi le tec- nologie per la lavorazione lamiera debbano essere soprat- tutto flessibili - afferma Pierandrea Bello, product manager Salvagnini per le tecnologie laser -. Flessibilità significa che devono essere sistemi adattativi, in grado di adattarsi au- tomaticamente al variare di tutta una serie di condizioni come la temperatura esterna o la resistenza del materiale in lavorazione, proprio come fanno le nostre pannella- trici”. Flessibilità significa anche che le tecnologie devono adattarsi al continuo variare di necessità produttive, per la- vorare con la stessa efficienza indipendentemente dalla di- mensione del lotto produttivo o dall’urgenza. L’intervento di Barbara Colombo, CEO dell’azienda, sottolinea la parti- I protagonisti Barbara Colombo è CEO di Ficep : “Sin dai primi anni 90, tutte le macchine Ficep sono state dotate del sistema di assistenza remota per agevolare la gestione di un parco macchine che per oltre l’85% viene installato fuori dal territorio nazionale”. Laura Perini è business development & lead manager Trumpf : “Nell’attuale sistema produttivo mondiale è richiesta una sempre maggiore flessibilità. Le aziende devono dotarsi di tecnologie all’avanguardia. La programmazione deve essere semplice e rapida. Trumpf offre molteplici pacchetti software che coprono le esigenze dell’intera catena di processo”. Andrea Bergaglio è sales and marketing director di MCM : “Ogni realizzazione è espressamente personalizzata per seguire le necessità produttive dell’utilizzatore. Per tale ragione ogni macchina è studiata con sistema FEM e dotata di software e soluzioni decisamente personalizzate”. Erik Diener è sales direct agent di LVD Italia : “Quello che fa la vera differenza di un processo produttivo automatizzato 4.0 è il software, bisogna avvicinare queste tecnologie a lotti sempre più piccoli e non omogenei diminuendo i tempi di programmazione in maniera sensibile”.
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