RMO_243

5 rmo aprile 2022 La richiesta di dodici associazioni di categoria aderenti a Federmacchine, spedita al ministro dello Sviluppo Economico recentemente ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissata. Il Mise ha, infatti, dato parere favorevole al rinvio a dicembre del termine di consegna degli impianti ordinati entro la fine del 2021 e agevolati con le aliquote dell’ultima Legge di Bilancio. L’intervento era stato sollecitato per affrontare uno dei nodi principali del momento: l’impossibilità di rispettare i tempi di consegna pattuiti con le imprese in presenza delle attuali difficoltà nella catena della supply chain. Chi ha pagato almeno il 20% di anticipo lo scorso anno, infatti, può ancora godere degli incentivi pieni solo se i beni vengono consegnati entro fine giugno. Dopo quella data, il credito d’imposta si riduce dal 50 al 40% per i beni fino a 2,5 milioni; dal 30 al 20% per quelli tra 2,5 e 10 milioni di euro. La scadenza di giugno sarebbe stata ragionevole in un altro contesto ma nelle attuali condizioni, con il reperimento di materie prime e componenti che resta un problema irrisolto, sarebbe troppo ravvicinata. Federmacchine, che rappresenta oltre 5.000 imprese e 51 miliardi di euro di fatturato complessivo, chiedeva dunque di dare alle imprese più margini attraverso l’estensione della scadenza a dicembre 2022. La modifica non comporterebbe alcun aggravio sulle casse statali poiché lo spo- stamento avviene all’interno dello stesso anno fiscale. Ma, al contempo, inge- nererebbe benefici immediatamente misurabili sull’intero sistema manifatturiero. Secondo un calcolo di Ucimu, l’area delle macchine utensili ha visto lievitare i tempi medi di consegna delle macchine da cinque a nove mesi. Per tutti i co- struttori, il nodo è rappresentato dalle probabili richieste di penali che potrebbero avanzare i clienti, che si vedrebbero ridotti i benefici fiscali previsti per motivi indipendenti dalla loro volontà, con consegne effettuate oltre i termini pattuiti al momento della stipula dell’ordine. l.rossi@lswr.it @lurossi_71 EDITORIALE Il Mise proroga i termini per i bonus 4.0

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz