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24 rmo aprile 2022 diale. Le due aree geografiche sono caratterizzate da una massiccia presenza di miniere estrattive e di impianti di la- vorazione dei metalli. In Russia la maggiore diffusione è nell’area intorno alla capitale Mosca e una seconda, più massiccia, concentrazione della produzione è nella zona degli Urali dove sono dislocate la maggior parte delle mi- niere di materie prime. Per quanto riguarda l’Ucraina, è nell’area del Donbass dove c’è una grande concentrazione di produzione e a poca distanza dalla zona sono ubicati altri tre grossi poli produttivi. L’area del Donbass è tal- mente strategica che basta un dato per evidenziarlo: se recentemente l’Ucraina produce 20 milioni di tonnellate, fino al 2013 (ossia fino alla crisi nell’area del Donbass) il Paese produceva circa 33 milioni di tonnellate di acciaio poi lentamente scese fino alla quota attuale. Per quanto riguarda il consumo di acciaio i due Paesi si col- locano a un livello più basso nel ranking mondiale. La Rus- sia è il sesto consumatore mondiale, con circa 47 milioni di tonnellate, e l’Ucraina invece si colloca alla trentaduesima posizione con circa 5 milioni di tonnellate. Insieme coprono una quota del 3% di consumo mondiale di acciaio. Dove sono grandi protagonisti a livello mondiale è, invece, nell’export. Nel decennio 2010-2019 la Russia ha registrato una esportazione media di 28 milioni di tonnellate annue, pari al 40% della produzione, mentre l’Ucraina ha registrato un dato medio di 20 milioni di tonnellate annue pari al 75% della produzione. I due Paesi coprono circa l’11% dell’export mondiale di acciaio. Quadro dettagliato delle diverse tipologie di mate- riali. Entrando più nel dettaglio, è nel settore della ghisa che i due Paesi sono grandi protagonisti. La Russia esporta mediamente 4,5 milioni di tonnellate all’anno con un picco di quasi 6 milioni di tonnellate nel 2018, l’Ucraina esporta oltre 2 milioni di tonnellate annue con un picco nel 2018 di INCHIESTA

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