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21 rmo aprile 2022 sistema di stand-by, che nei momenti di prolungata inattività provvede a ridurre i consumi di tutti i meccanismi in movimento. Nuove tecnologie sono inoltre state introdotte, come l’EdgeLine Bevel, un brevetto Trumpf per eseguire la svasatura dei fori uti- lizzando direttamente un processo di taglio, ottimizzando così il pezzo per la saldatura. L’evoluzione sui processi è molto rapida: lo Smart Prevention Collision consente ad esempio di lavorare con una testa molto bassa, ottimizzando i percorsi ed evitando le collisioni, limitando a zero il rischio di fermi macchina. Lavo- riamo inoltre molto sulla manutenzione predittiva, offrendo la possibilità direttamente dal nostro servizio di assistenza tecnica di effettuare il controllo dello stato delle macchine, con l’obiet- tivo di pianificare inmaniera preventiva e predittiva gli interventi di manutenzione con i clienti, con grande vantaggio sui costi per loro ed eliminazione dei fermi macchina imprevisti”. Che impatto ha avuto l’accelerata evoluzione digitale degli ultimi due anni sul service e sulla formazione in Trumpf, sia interna che dei clienti? “Con il primo lockdown del 2020 ci siamo trovati a dover pas- sare dal fisico al digitale dalla sera alla mattina, accelerando un percorso di trasformazione digitale interna dei nostri processi e servizi che avevamo già iniziato negli anni precedenti. Innanzi- tutto, quindi, i corsi di formazione per i nostri clienti sono passati dall’essere in presenza, qui nelle aule scuola della nostra sede, a corsi in aule virtuali. Ciò ha portato il vantaggio di offrire mag- giore flessibilità ai clienti, che risparmiano tempo e costi non do- vendosi più spostare per raggiungerci fisicamente e mostrano un grado di attenzione superiore. Oltre al fatto che in modalità virtuale possiamo riempire di più le aule rispetto alle nostre ca- pacità passate. Avendo introdotto lo smart working, ci siamo poi trovati a dover garantire un servizio in una maniera completa- mente diversa dal passato, per cui oltreché sui prodotti abbiamo istruito i nostri addetti anche su strumenti di diagnosi e supporto tecnico. Il risultato è che oggi il service è diventato molto più di- gitale: il 90% dei ticket che vengono aperti dai clienti mediante una service app direttamente sul nostro sistema gestionale ven- gono risolti da remoto. Tramite il Visual Assistant è addirittura possibile far vedere al tecnico del service ciò che il cliente vede, potendo quindi fare una prima diagnosi senza recarsi in loco per le prime rilevazioni delle problematiche. Tutto questo permette ai clienti di essere più veloci nel comunicare con i nostri tecnici. Avendo poi a disposizione oltre mille technical guide, i clienti stessi hanno la possibilità di trovare da sé le possibili cause e i metodi di risoluzione in base al numero di errore. Infine, acce- dendo al MyTrumpf, il nostro sito di e-commerce, possono scari- care tutte le ultime novità sui prodotti e acquistare consumabili in maniera autonoma e veloce. Agevolando la vita al cliente e all’operatore stesso, aumentando l’efficienza e la disponibilità del sistema riducendo i tempi di contatto”. Trumpf come sta affrontando la problematica degli ap- provvigionamenti delle materie prime e dei relativi rin- cari dei listini, e quale prospettiva avete al riguardo nel medio-breve termine? “Riguardo al tema degli approvvigionamenti, Trumpf reagi- sce sicuramente accettando la sfida, perché se lo si vede come un problema si rischia di restare inerti. Per noi la sfida consiste quindi non solo nel recuperare prodotti differenti, ma anche nell’offrire ai nostri clienti dei servizi che contemplano soluzioni differenti, che possano essere fornite in diversi step. Proponendo quindi delle alternative per non bloccare l’investimento e le aspettative di innovazione di processo per il cliente, trovando soluzioni intermedie e fornendo ad esempio oggi l’impianto laser in produzione e, successivamente, l’automazione dello stesso. Oggi possiamo inoltre contare su un magazzino prodotti molto fornito a livello di materiali e ricambi, per cui l’impatto che stiamo risentendo è minore rispetto a quelle che potevano essere le aspettative. Trovare soluzioni intermedie, e in accordo con il cliente, resta comunque la chiave della nostra strategia di risposta per il futuro: credo infatti che la sfida non riguardi solo i prossimi mesi ma i prossimi dieci anni, in quanto il problema lo abbiamo oggi ma potrebbe essere in evoluzione a causa di tutti gli eventi che si stanno verificando. Si tratta pertanto di una nuova sfida per il futuro, in attesa di evoluzioni positive per le quali credo serviranno degli anni”. @lurossi_71 Trumpf è tra i leader al mondo nella tecnologia laser e nella liegatura della lamiera. Dei particolari di bordi smussati, lavorati con una macchina Trumpf.

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