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18 rmo aprile 2022 Esattamente un anno fa, Michele Turrisi diventava amministratore delegato di Trumpf in Italia. L’esperienza maturata anche in tema di digitalizzazione, gli ha permesso di implementare già da subito una nuova organizzazione alla filiale italiana e un diverso approccio al mercato. E i risultati gli stanno dando ragione di Luca Rossi Digitalizzazione, chiave del successo È trascorso un anno esatto da quando, lo scorso aprile, Mi- chele Turrisi ha assunto il ruolo di amministratore delegato di Trumpf in Italia. Una nomina che ha suggellato un percorso professionale di quasi 27 anni all’interno del colosso tedesco. L’anno trascorso in Casa madre, in Stoccarda, gli hanno permesso di maturare un forte know-how anche sui temi della digitaliz- zazione e delle tecnologie 4.0 applicate alle macchine Trumpf. Un’esperienza fondamentale alla luce degli sviluppi odierni, che il nuovo direttore generale ha già implementato anche in Italia, avviando una evoluzione dell’organizzazione della filiale italiana oggi sotto la sua guida. Abbiamo incontrato Michele Turrisi, per fare con lui un bilancio di questo primo anno a capo di Trumpf in Italia e alcune riflessioni sui temi di maggiore attualità. Dottor Turrisi, esattamente un anno fa diventava ammini- stratore delegato di Trumpf in Italia. Che bilancio traccia di questo primo anno? “L’anno passato è stato pieno di soddisfazioni, perché essere alla guida di un mercato così vivace e innovativo come quello italiano è qualcosa che riempie di orgoglio. Un mercato sicura- mente anche molto esigente, in cui occorre saper gestire bene ogni situazione e ogni cliente. Devo anche ringraziare tutti i miei colleghi, che davanti all’importante cambiamento organizzativo che la mia nomina ha portato hanno saputo adattarsi, dandomi piena fiducia e massimo supporto. Seguendomi negli importanti cambiamenti che insieme abbiamo avviato, necessari per rispon- dere alle nuove esigenze che il mercato oggi ci pone dinnanzi, con la transizione 4.0 ma anche con tutte le evoluzioni degli ul- timi mesi. È stato un anno decisamente positivo, devo per questo ringraziare anche i clienti stessi che hanno continuato a darci fi- ducia, e i nuovi clienti che ci stanno dando fiducia”. STRATEGIE

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