RMO_241

79 rmo gennaio/febbraio 2022 sta nel mondo dello Smart Manufacturing. Più di 4.000 installa- zioni in 76 Paesi, il più grande stabilimento al mondo dedicato alla produzione di pannellatrici e più di 40 anni di esperienza: Salvagnini è portavoce autorevole della pannellatura 4.0. Realizzare profili stretti con precisione e flessibilità. A EMOMilano 2021 Salvagnini ha proposto la pannellatrice com- patta P2-2120, uno dei modelli di maggior successo tra quelli disponibili, capace di combinare nativamente produttività e flessibilità, realizzando mediamente 17 pieghe al minuto. P2 non richiede riattrezzaggi perché lama superiore e inferiore, controlama e premilamiera sono utensili universali in grado di processare tutto il range di spessori e materiali lavorabili. Il premilamiera automatico adatta la lunghezza dell’utensile in funzione delle dimensioni del pezzo da produrre, in ciclo, senza fermi macchina o riattrezzaggi manuali. Ma P2 si adatta automaticamente anche alle variazioni di materiale. “La pannellatrice Salvagnini è una macchina automatica sotto ogni aspetto e, come tale, ideale per una moderna Smart Fac- tory - spiega Nicola Artuso, Product Manager Salvagnini per le tecnologie di piegatura -. La P2 che abbiamo presentato ad EMO Milano 2021, oltre ad alcune caratteristiche consolidate come l’altezza massima e la lunghezza massima di piega, che raggiungono rispettivamente i 203 e i 2.180 mm o l’ingombro a terra inferiore a 35 m 2 , presenta alcune interessanti novità, come l’opzione CUT e il MAC3.0”. L’utensile CUT permette di realizzare profili stretti con la precisione e la flessibilità tipi- che delle pannellatrici Salvagnini: è una lama di taglio che si sovrappone alla lama inferiore di piega e che permette il ta- glio automatico e sequenziale di profili di lunghezze e forme diverse a partire da un singolo foglio di partenza. Questa op- zione è una caratteristica distintiva delle pannellatrici Salva- gnini, estremamente vantaggiosa quando i particolari hanno dimensioni troppo ridotte o sono troppo stretti per essere pie- gati da una pressa piegatrice o da una pannellatrice standard, come nel caso di profili particolarmente stretti. Streambend, il CAM di piegatura che fa parte della suite software Stream, può gestire facilmente la programmazione di parti miste: caricato il programma base è possibile aggiungervi uno o più profili CUT. La programmazione è completamente auto- matica, e il simulatore 3D permette al programmatore di veri- ficarne la correttezza o di modificare la sequenza di piegatura. In produzione P2 realizzerà i profili CUT per poi procedere con la parte non CUT. “L’utensile CUT è un’opzione conosciuta e richiesta, soprattutto in mercati maturi come quello europeo. Fino a pochi mesi fa era però disponibile esclusivamente per le pannellatrici P4 con lunghezza di piega di 2.500 mm e superiori - aggiunge Artuso -. Oggi è finalmente disponibile anche per P2”. Strumenti per rendere la macchina intelligente. All’in- troduzione dell’opzione CUT è seguita quella di MAC3.0: un insieme di tecnologie integrate - sensori, formule ed algoritmi - che rende P2 ancora più intelligente. MAC3.0 permette a P2 di adattarsi al materiale in lavorazione misurandone in tempo reale la resistenza alla trazione e confrontandola con i valori di riferimento di alcuni dei materiali più comuni sul mercato. Se le caratteristiche meccaniche del materiale in lavorazione sono comprese nel range ±25% del valore di riferimento, la com- pensazione è totalmente automatica. MAC3.0 riduce il rischio di ottenere parti difettose e azzera rilavorazioni e sprechi di materiale, un dettaglio tutt’altro che irrilevante specie nell’at- tuale congiuntura economica in cui ogni chilogrammo di mate- ria prima risparmiato si traduce in sensibili benefici economici. “Le funzionalità di MAC3.0 non si esauriscono qui - continua ancora Artuso -. Se necessario, MAC3.0 consente anche di de- finirne in modo semplice e intuitivo nuovi materiali. Questo nuovo materiale potrà poi essere richiamato in pochi clic: la pannellatrice rimodulerà la forza di piegatura ed eviterà di la- vorare fuori parametro. Senza dimenticare che i materiali di nuova definizione possono essere utilizzati a loro volta come punto di partenza per nuovi aggiustamenti e nuovi materiali. Una soluzione davvero interessante, particolarmente rilevante nell’attuale contesto della supply chain delle materie prime: la difficoltà nell’approvvigionamento, sommata al dinamismo del mercato e alla necessità di rispettare tempi di consegna stabiliti, spinge ad accettare compromessi sulla qualità della lamiera che rischiano però di aumentare in modo consistente gli scarti”. La pannellatrice esposta a Milano è, infine, dotata di Face, la pluripremiata interfaccia uomo-macchina Salvagnini, risultato di una lunga analisi di customer experience: i flussi di lavoro sono stati totalmente revisionati e la comunicazione con la macchina è stata resa immediata ed efficace, a tutto vantag- gio del lavoro dell’operatore. A EMO Milano 2021 Salvagnini ha proposto la pannellatrice compatta P2- 2120, capace di combinare nativamente produttività e flessibilità, realizzando mediamente 17 pieghe al minuto.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz