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64 rmo gennaio/febbraio 2022 Lockheed Martin sceglie nuovamente le stampanti 3D MakerBot per il suo prossimo progetto spaziale: un rover lunare assistito dall’Intelligenza Artificiale per la Nasa. L’azienda usa Method X per creare parti per il progetto del rover lunare, permettendo agli ingegneri di progettare, sviluppare e testare sistemi e processi autonomi di Elena Castello Progettare in 3D anche nello spazio L ockheed Martin ha esteso l’uso delle stampanti 3D Maker- Bot, una società di Stratasys, per produrre parti e disegni per i suoi prossimi progetti spaziali. Le stampanti 3D Maker- Bot sono in uso da circa cinque anni e hanno fornito una stampa 3D per una serie di progetti per il team di ingegneri di Lockheed Martin, azienda aerospaziale e di difesa globale che si concentra sulle tecnologie di prossima generazione. In alle- anza con General Motors, Lockheed Martin sta sviluppando un nuovo rover lunare completamente autonomo che potrebbe essere utilizzato per il programma Artemis della Nasa. Si tratta di una squadra che rende omaggio al rover Apollo originale, al cui sviluppo aveva partecipato anche GM. Resistenti a calore e umidità. Alcuni elementi della pro- gettazione e dello sviluppo iniziale del sistema di autonomia del rover sono fatti presso la struttura di R&D della Lockheed Martin a Palo Alto, in California, l’Advanced Technology Cen- ter (ATC), che è attrezzata con una varietà di tecnologie all’a- vanguardia, tra cui un laboratorio di stampanti 3D. L’ultima aggiunta al laboratorio di stampa 3D dell’ATC è la piatta- FOCUS AEROSPACE

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