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60 rmo gennaio/febbraio 2022 FOCUS AEROSPACE La testa Avio. Un’altra soluzione tecnologica unica e par- ticolarmente utile si è rilevata essere la testa Avio. La testa AVIO100 è una testa a forcella a due assi continui comandati da motori diretti ‘torque’ (uno sull’asse C e due sull’asse A), per lavorazioni in 5 assi simultanei che, grazie alla possibilità di cambio automatico degli elettromandrini, è idonea a lavo- razioni sia di materiali tenaci (titanio, inconel, acciai ecc.) sia di materiali ‘leggeri’ (leghe di alluminio, compositi e resine). L’asse C incorporato nello slittone è di tipo endless e per- mette, grazie a un distributore rotante, la rotazione continua della testa senza dover interrompere la lavorazione per lo ‘svolgimento’ dei vari cavi e tubi necessari al funzionamento della testa. La rotazione avviene con gruppo motore coppia Dual Direct Drive. La struttura della forcella, che incorpora i due motori torque Dual Direct Drive per il controllo dell’asse A, è realizzata in un monoblocco di ghisa ad alta resistenza, soluzione che garanti- sce una maggior rigidezza e precisione dell’assieme. All’interno della forcella è situata la bussola porta elettro- mandrini, al cui interno si trovano le connessioni elettriche ed idrauliche necessarie per portare i servizi agli elettromandrini. Nella parte inferiore della stessa è alloggiata parte della co- rona Hirth per il centraggio dei motomandrini oltre alle pinze di trazione per bloccaggio che avviene con funzionamento idro-meccanico irreversibile, mentre lo sbloccaggio è idraulico. La gestione della temperatura degli assi C e A avviene con un dedicato gruppo refrigeratore in grado di garantire una sta- bilità della temperatura del liquido refrigerante in uscita dal chiller entro ±0.5 °C della temperatura di set impostata. Tale modalità di funzionamento è idonea a garantire una elevata stabilità termica del liquido refrigerante nei motori degli assi siano essi in lavoro o no. Gli elettromandrini. La testa Avio può essere equipaggiata con vari elettromandrini tutti rigorosamente di produzione Parpas. Si va dall’elettromandrino con cono HSK63A specifico per grandi asportazioni di leghe leggere, anche in 5 assi, tipico del settore aeronautico, che vanta ben 103 kW di potenza in S1 e 28.000 rpm, all’elettromandrino dedicato alle lavorazioni di materiali tenaci come titanio e inconel che vanta una cop- pia in S1 di ben 350 Nm e 7.000 rpm, passando per soluzioni intermedie a 15.000 rmp e 24.000 rpm. Sono inoltre disponi- bili soluzioni per la tornitura, sempre con cambio automatico della cartuccia. Come per gli assi di rotazione A e C anche per gli elettro- mandrini la gestione della temperatura è particolarmente evoluta, per far fronte alle variazioni repentine del numero dei giri e del carico termico da dissipare. Il magazzino a scomparsa per il cambio automatico degli elettromandrini. Di fatto, la possibilità di poter cambiare in automatico gli elet- tromandrini sulla stessa macchina permette di poter utilizzare il centro di fresatura per diversi tipi di lavorazioni e di mate- riali, migliorando la flessibilità e la saturazione dell’impianto, a tutto vantaggio del ROI (ritorno dell’investimento). L’elevata automazione e flessibilità delle macchine Parpas, as- sieme a un programma intensivo di formazione del personale, permette a Major Tool di operare con grande efficienza e qua- lità nella produzione di parti complesse per settori strategici come quello dell’aeronautica e della difesa.

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