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53 rmo gennaio/febbraio 2022 dominato da centri di lavoro in modalità stand alone dove l’abilità dell’operatore è necessaria per ottenere la qualità del pezzo finito e minimizzare gli scarti, oggi la richiesta è per una produzione automatica e sistemi che siano in grado di gestire in maniera autonoma la produzione e rilevare eventuali de- viazioni rispetto alle caratteristiche richieste. L’esperienza maturata da Mandelli in campo di automazione in settori tradizionali, come ad esempio l’Automotive, si è quindi rivelata molto utile per applicare i medesimi concetti di produzione automatizzata a particolari aeronautici con ca- ratteristiche geometriche e di tolleranza ancora più strette e difficili da raggiungere rispetto ai pezzi tradizionali. Per rispondere alle esigenze di un grande costruttore di aerei nordamericano, Mandelli ha sviluppato e recentemente instal- lato una linea flessibile di produzione composta da quattro centri di lavoro Spark 1300 connessi da un magazzino pallet trilivello ed asserviti da due stazioni di carico/scarico manuali più una cella robotizzata che è in grado di caricare grezzi di- rettamente sull’attrezzatura e scaricare i pezzi finiti. Questa linea di produzione è dedicata alla lavorazione di par- ticolari gearbox dedicati alla movimentazione di flap e slat delle ali di aerei civili, quindi si tratta di componenti che sono critici nelle fasi di decollo e atterraggio e rivestono una impor- tanza determinante per la sicurezza del volo e dei passeggeri: i requisiti di precisione, qualità e soprattutto tracciabilità di questi componenti sono ai massimi livelli dell’industria. I quattro centri di lavoro. I quattro centro di lavoro Spark 1300 sono tutti equivalenti e possono lavorare 57 particolari diversi a seconda del part program che il supervisore di cella, sempre prodotto da Mandelli, manda in lavorazione insieme al pallet con il pezzo grezzo. La flessibilità è il concetto base della cella e proprio per questo le macchine hanno un grande magazzino utensili in modo da poter lavorare tutti i pezzi: se ci fosse una macchina ferma per guasto, solo 1/4 della produzione verrebbe perso perché gli stessi particolari possono essere equamente distribuiti tra le altre tre macchine che rimangono operative. A livello di prestazioni richieste, tre sono le direttive fonda- mentali per la lavorazione di questi particolari strutturali in lega di alluminio: innanzitutto la velocità, in quanto l’allu- minio consente velocità di rotazione del mandrino estre- mamente elevate e quindi il centro di lavoro deve avere un comportamento dinamico in grado di eseguire traiettorie complesse ad alta velocità per minimizzare il tempo ciclo. La seconda prestazione fondamentale è la potenza della macchina stessa, in quanto le lavorazioni di alluminio assor- bono potenze estremamente elevate, qui parliamo di 90 kW disponibili in continuo al mandrino. Con una potenza così elevata, l’efficacia della gestione e dell’evacuazione del tru- ciolo è fondamentale per il funzionamento in non presidiato dell’impianto: un circuito di lavaggio degli scivoli e delle pa- reti della macchina è stato progettato e realizzato in maniera dedicata proprio per evitare l’accumulo del truciolo in qualsi- asi zona dell’area di lavoro. La terza caratteristica fondamentale è quella della precisione: in questo caso non solo intesa come tolleranza diametrale o Un centro di lavoro Spark 1300 e il lay-out dell’impianto.

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