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28 rmo gennaio/febbraio 2022 La produzione dell’industria italiana di macchine utensili si è attestata a 6.325 milioni di euro nel 2021, segnando un incremento del 22,1% rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato determinato dall’andamento delle consegne dei costruttori italiani sul mercato interno e positivo riscontro delle esportazioni. Lo dicono le analisi di Ucimu di AttilioAlessandri Ottimo 2021 per la macchina utensile I l 2021 si è rivelato un anno decisamente positivo per l’in- dustria italiana della macchina utensile, robotica e auto- mazione che ha registrato incrementi a doppia cifra per tutti i principali indicatori economici. Il trend proseguirà anche nel 2022, anno in cui sarà recuperato tutto il terreno perso nel 2020. Questo, in sintesi, quanto illustrato da Barbara Co- lombo, presidente Ucimu (foto di apertura), l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno. Come emerge dai dati di preconsuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu, nel 2021, la produzione si è attestata a 6.325 milioni di euro, segnando un incremento del 22,1% rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato de- terminato dall’ottimo andamento delle consegne dei costrut- tori italiani sul mercato interno cresciute, del 27,8%, a 2.965 milioni di euro, e dal positivo riscontro delle esportazioni che si sono attestate a 3.360 milioni di euro, il 17,4% in più ri- spetto all’anno precedente. Il mercato nel 2021. Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati Istat, nel periodo gennaio-settembre 2021 (ultimo dato dispo- nibile), le esportazioni italiane di sole macchine utensili sono tornate a crescere nella quasi totalità dei paesi di sbocco. Le vendite in Germania, risultato primo paese di destinazione del made in Italy di settore, sono cresciute a 256 milioni di euro (+38,4%). Seguono: Stati Uniti 251 milioni (+9,7%), Cina 154 milioni, (-5,3%), Polonia 118 milioni (+29%); Francia 117 milioni (+1,2%). Vivace è risultato il mercato interno, come emerge dal dato di consumo che, nel 2021, è cresciuto del 30,4% rispetto all’anno precedente, per un valore pari a 4.645 STRATEGIE
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