RMO_241

27 rmo gennaio/febbraio 2022 applicazione anche un bene immateriale. “A tale proposito è interessante anche la definizione di Modifica sostanziale - nota Cappelletti -, come la modifica di un macchinario, con mezzi fisici o digitali - quindi anche cambiando il software - dopo che il macchinario sia stato immesso sul mercato e che non è prevista dal fabbricante, e in conseguenza della quale la con- formità ai requisiti essenziali può essere influenzata. Di fatto, il Regolamento qui si allinea all’interpretazione della Guida blu, secondo cui un prodotto va considerato modificato nel mo- mento in cui si introducono nuovi pericoli o si aumenta il livello di rischio esistente, ragion per cui deve essere soggetto a una nuova procedura di marcatura CE a carico di chi ha effettuato la modifica”. Il Regolamento introduce poi delle modifiche alla distinzione macchina e quasi macchina, togliendo il termine ‘almost’ ed eliminando l’esempio degli azionamenti presente in Direttiva. Confindustria e Federmacchine reputano però che la differenza resti ancora da chiarire meglio, magari con una Linea guida che aiuti a distinguere in modo chiaro macchine, quasi macchine e componenti. Norme armonizzate e istruzioni digitali. Una novità note- vole, e fonte di forti polemiche, è quindi il potere che la proposta del nuovo Regolamento macchine conferisce alla Commissione nella presunzione di conformità: questa sarebbe infatti auto- rizzata a pubblicare delle Specifiche tecniche al posto di norme armonizzate, qualora queste fossero mancanti o in ritardo. Con- findustria ritiene che così venga delegittimato il ruolo delle parti sociali e delle parti interessate, fabbricanti in primis, nei comi- tati tecnici CEN. Con inoltre il rischio di ritrovarsi con specifiche tecniche sviluppate da consulenti interni della Commissione e di difficile applicazione. Il Regolamento introduce poi le figure di due nuovi operatori economici, Importatore e Distributore, alli- neandosi alle altre normative NLF. Importatore è la persona fi- sica o giuridica stabilita nell’Unione che immette un macchinario originario di un Paese terzo per la prima volta sul mercato UE. Distributore è la persona fisica o giuridica presente nella catena di fornitura, diversa sia dal Fabbricante che dall’Importatore, che mette a disposizione un macchinario sul mercato. “In capo al distributore sono poste solo verifiche di carattere documentale, mentre hanno un compito complicato gli Importatori - spiega Cappelletti -: questi hanno infatti una responsabilità analoga a quella del fabbricante in quanto devono assicurare che co- stui abbia eseguito l’appropriata procedura di valutazione della conformità, rispondendo della sua mancata esecuzione nel caso non si sia accertato che il fabbricante l’abbia svolta. Non si parla più quindi di vizi palesi o di problematiche evidenti, e il fabbri- cante dovrà dare evidenza all’importatore di aver eseguito la va- lutazione di conformità”. Altra novità è la possibilità di fornire istruzioni e documentazione in digitale, e in formato cartaceo qualora il cliente lo richieda al momento dell’acquisto. È altresì possibile indicare sul prodotto o sull’imballaggio un sito internet da cui scaricarle, compresa la Dichiarazione. “Si tratta di un im- portante aggiornamento allo stato dell’arte degli strumenti di- gitali che tutti oggi usiamo - dice Cappelletti -, oltre all’enorme risparmio di costi e risorse di produzione e di trasporto”. Infine, una modifica su cui si dovrà discutere nei prossimi mesi riguarda la lingua nella quale la documentazione può essere fornita, che mentre nella Direttiva era indicata come quella del Paese di uti- lizzo della macchina, nel Regolamento si dice che informazioni e documentazione dovranno essere in una lingua facilmente comprensibile agli utenti, come stabilito dagli Stati Membri. Il che non solo implica l’obbligo per il fabbricante di verificare qual è la lingua accettata dallo Stato membro, ma anche che, trattandosi di un Regolamento, questo è esente da recepimenti nazionali e pertanto non è chiaro dove i diversi Paesi potranno andare a indicare quale sarà questa lingua accettata. @marcocyn