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25 rmo gennaio/febbraio 2022 recepire le misure e riduce i contenziosi dovuti alle diverse interpretazioni nazionali, con maggiore certezza del diritto. La prima stesura del documento presentata è frutto di due anni di lavoro congiunto tra la Commissione e le associazioni di settore, tra cui Confindustria, Federmacchine e Anima. Il testo sarà quindi oggetto di ulteriori modifiche in un iter tra Consiglio e Parlamento europeo, portando probabilmente a un testo definitivo non prima dell’autunno 2022. Molte sono però già le novità nella proposta di Regolamento: l’allegato I del documento, ex allegato IV della Direttiva 2006, toglie la possibilità da parte del Fabbricante di applicare la procedura di valutazione della conformità con controllo interno per le macchine ad alto rischio. Sarà quindi sempre richiesto l’in- tervento di un organismo notificato. “Qui riscontriamo una prima criticità - commenta Ernesto Cappelletti, responsabile tecnico di Quadra Srl e rappresentante Federmacchine in UNI per gli aspetti normativi meccanici -, in quanto la verifica da parte di un ente terzo comporta sì un controllo di conformità in più, ma anche costi aggiuntivi e ritardi nel commercializ- zare nuove macchine, difficili da sostenere in particolare per macchine in esemplare unico”. Altra novità saliente riguarda l’introduzione di due nuove voci nell’elenco delle macchine ad alto rischio, allegato I della proposta: i software che garan- tiscono funzioni di sicurezza e le macchine che incorporano sistemi di AI. Segno importante dei tempi, per cui il digitale entra nella sicurezza dei macchinari, ma con riserva da parte di Confindustria sulla seconda voce. Considerare le macchine che impiegano sistemi di AI come ad alto rischio significa infatti inserirle in un regime di certificazione obbligatoria, aggiungendo costi e disincentivando l’innovazione nello svi- luppo della AI che mira invece a incrementare le condizioni di sicurezza. I macchinari che implementeranno sistemi di AI dovranno quindi essere conformi al nuovo Regolamento UE sull’Intelligenza Artificiale. AI ad alto rischio. La proposta di Regolamento UE sulla AI rientra, così come il nuovo Regolamento Macchine, nel qua- dro più ampio dell’Agenda digitale della Commissione, alline- ando i documenti a tutta la legislazione NLF (New legislative framework) sulla sicurezza dei prodotti (Atex, PED, compati- bilità elettromagnetica, bassa tensione ecc). Uniformando le procedure di valutazione di conformità qualora siano inclusi sistemi di AI. Il Regolamento introduce una prima definizione di cosa rappresenta la AI, ovvero un “software sviluppato con una o più delle tecniche e degli approcci elencati nell’allegato I (ad esempio machine learning, deep learning), che può, per una determinata serie di obiettivi definiti dall’uomo, gene- rare output quali contenuti, previsioni, raccomandazioni o decisioni che influenzano gli ambienti con cui interagiscono”. La Commissione ha quindi scelto un approccio alla AI basato sul rischio su quattro livelli: al primo livello sono i sistemi a rischio inaccettabile, sistemi che saranno proibiti rappresen- tando una minaccia per i cittadini europei (es., i sistemi di credito sociale utilizzati in Cina). Seguono i sistemi ad alto rischio, e in tale categoria rientreranno molti dei sistemi che le aziende impiegano sulle loro macchine. Questi saranno permessi sul territorio europeo solo previa valutazione di conformità volta a dimostrare che il sistema rispetta i requi- siti di una AI affidabile. Sono considerati ad alto rischio pro- dotti dove il sistema di AI è utilizzato come componente di sicurezza, o laddove questo componente è il prodotto stesso. Questi saranno coperti dalla legislazione armonizzata all’al- legato II, che elenca le direttive e i regolamenti NLF. I sistemi ad alto rischio dovranno rispondere a requisiti obbligatori re- lativi alla qualità dei dati, alla documentazione tecnica e alla conservazione dei dati, alla trasparenza e fornitura di infor- mazioni agli utenti, alla sorveglianza umana, alla robustezza e accuratezza e al fatto che siano esenti da possibili attacchi di sicurezza informatica. Di particolare rilievo il requisito della Ernesto Cappelletti è il rappresentante di Federmacchine all’interno di UNI per gli aspetti normativi meccanici.

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