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21 rmo gennaio/febbraio 2022 nologia di misura e controllo dei mandrini di Blum Novotest, come il recente PSC - Portable spindle control, che consente di testare i mandrini direttamente in macchina, misurandone l’eccentricità e le vibrazioni, analizzate poi da un compu- ter portatile collegato. “Il nostro controllo numerico top di gamma TNC 640 include la funzione Component monitoring - aggiunge quindi Cameletti -, che consta di un ciclo per il rilevamento dello stato dei componenti meccanici del sistema di movimentazione assi, eseguendo misurazioni atte a fornire una visione in dettaglio delle condizioni della catena cinema- tica, deducendo quindi informazioni sullo stato di usura dei componenti in confronto a una misurazione di riferimento”. Reshoring della qualità. La principale sfida che spinge a una sempre maggior diffusione dei sistemi di misura in produzione è quindi la riduzione dei costi, per conseguire una maggiore produttività delle macchine e accrescere la competitività. “Per fare questo si cerca di aumentare l’automazione - dice Titotto -, facendo in modo che vi sia una sempre maggiore integrazione anche a livello di capacità di auto-correzione da parte delle macchine in base al feedback fornito dai sistemi di misura. Spiace dirlo, ma questo sopperisce anche alla scarsa reperibilità di personale specializzato, problema che è molto sentito da tutte le aziende”. La conseguente ripetibilità di processo è quindi un altro vantaggio prezioso, riducendo gli scarti con aumento di produttività. “I benefici di questo nuovo modo di operare, integrato e interconnesso, sono molteplici - aggiunge Cameletti -: incremento di qualità, produttività ed efficienza, ma anche miglioramento dell’impatto ambientale, della safety e dell’organizzazione del lavoro”. Altro driver forte è poi l’aumento della complessità media dei pezzi che vengono prodotti. “Se ci focalizziamo sul mercato europeo, è evidente che qui si sta affrontando una fase di cambiamento strutturale - osserva Benvenuti -. Ci abitueremo sempre più al trend per cui la produzione entry-level si sposterà verso i confini orien- tali dell’Europa, ma anche in Nord Africa. Le aziende nei Paesi europei tradizionalmente più industrializzati si muoveranno invece verso una produzione fondata sull’ingegnerizzazione, con elevato livello di know-how per prodotti di fascia alta”. La naturale evoluzione verso tecnologie più avanzate, con il proliferare di sistemi a cinque assi e multitasking nel panorama macchine utensili, spinge così le aziende verso processi sempre più ottimizzati ed efficienti, dove misura e controllo in ottica predittiva diventano elementi chiave. “Veniamo, e purtroppo non ne siamo ancora del tutto usciti, da quasi due anni in cui un problema sanitario mondiale ha rivoluzionato la catena di fornitura globale e spinto l’automazione dei processi anche in un’ottica di reshoring di alcuni di essi - aggiunge Corradini -. Ciò ha portato molte aziende a dover affrontare in tempi brevi la produzione di numerosi e differenti batch di pezzi di alta precisione in modo rapido, completamente tracciabile e con alti livelli qualitativi. Ovviamente le soluzioni di misura e controllo devono adeguarsi al nuovo contesto, cercando di coprire ogni passo del processo produttivo con soluzioni precise e allo stesso tempo facilmente riconfigurabili ai nuovi task produttivi”. Velocità e flessibilità. “Per assicurare gli elevati standard qualitativi richiesti e massimizzare la produttività delle mac- chine a controllo numerico, il mercato ricerca con sempre maggiore frequenza apparecchiature di misura e controllo degli utensili come le nostre - prosegue Speroni -, per garan- tire la massima precisione in fase di misura, presettaggio e produzione. Il miglioramento dell’intero processo, con l’elimi- nazione dell’errore umano, velocizza e rende la produzione più flessibile, aumentando l’efficienza e quindi i guadagni”. La Sistemi di misura Hexagon sempre più integrati nel processo produttivo. STP Essentia, sistema di misura e preregistrazione utensili Speroni.