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20 rmo gennaio/febbraio 2022 subito a fianco. Alla base vi è la volontà di intervenire con il controllo qualità là dove serve, per individuare il prima pos- sibile le eventuali derive di una quota, prima di giungere al fuori tolleranza”. In questo modo è infatti possibile non solo bloccare la lavorazione per non produrre scarti, ma anche for- nire un feedback di processo ai sistemi di gestione della produ- zione e persino alla macchina operatrice stessa. “Le macchine si stanno muovendo sempre più verso la generazione di processi multipli, che integrano sia la lavorazione real time che funzioni di misura e verifica del pezzo lavorato - concorda Maurizio Ca- meletti di Heidenhain -. Queste funzioni prima erano svolte in sequenza, mentre ora dialogano e operano in parallelo in una visione di closed loop machining in cui il controllo numerico di- viene un sistema aperto che abilita lo scambio di informazioni con gli altri sistemi aziendali”. Il sistema di tastatura pezzo TS 460 di Heidenhain si inserisce ad esempio nel processo veri- ficando i particolari già in corso d’opera, per valutare passo passo la qualità raggiunta, e nel caso decidere eventuali azioni correttive. “Nella fabbrica digitale, le fasi di controllo e misura forniscono le informazioni elementari che permettono even- tuali post-elaborazioni e decisioni di intervento sul processo - spiega Stefano Corradini di Marposs -. La nostra proposta si è sempre mossa in questo ambito, dai primi misuratori in-process su rettifica fino alla nostra odierna gamma di soluzioni di con- trollo per ogni fase di produzione in un ampio ventaglio di sistemi”. La vera sfida, aperta oggi dalla rivoluzione digitale, risiede quindi per Diego Benvenuti di Blum Novotest nella pos- sibilità reale di processare questi dati e interpretare i risultati: “Oggi è possibile rendere misurabili tutti gli step del processo, i suoi risultati e i parametri. Il maggior valore aggiunto della strumentazione di misura in era digitale consiste nel fornire il primo elemento per le analisi, e oggi l’obiettivo delle aziende è sviluppare metodi che migliorino questo aspetto”. Ottimizzazione di processo. In tale prospettiva, l’analisi sta- tistica delle valutazioni qualitative completa il ciclo produttivo fornendo indicazioni preziose per la continua ottimizzazione e regolazione del processo stesso. “Da non trascurare è poi la crescente capacità dei sistemi di misura di integrarsi fisi- camente al ciclo di produzione tramite sistemi automatici di movimentazione pezzi - aggiunge Valetti -, consentendo di ridurre i tempi di collaudo, aumentare la frequenza di cam- pionamento e migliorare l’intera efficienza del processo”. Gli strumenti di misura, da strumento di verifica a fine linea, allar- gano quindi il presidio della creazione di valore, dalla proget- tazione, con attività di reverse engineering, prototipazione e verifiche preliminari, al controllo di processo in tempo reale, bloccando il prima possibile le derive, e fino all’ottimizzazione post-processo. “Assistiamo a una crescente domanda per la nostra tecnologia Digilog - dice Benvenuti - e la misura a scan- sione è sempre più usata per ottimizzare i processi, ad esempio grazie all’analisi dei profili o alla misura della rugosità di un pezzo eseguite dopo le lavorazioni”. Il contributo dei sistemi di misura e controllo si sposta quindi anche ai sistemi di pro- duzione veri e propri, come spiega il CEO di Speroni: “L’in- terscambio dati con controlli e sistemi di gestione utensili è l’obiettivo della fabbrica digitale, volto a migliorare l’intero processo dalla tool room alla produzione. Gli apparecchi di mi- sura, presettaggio e la gestione utensili si integrano alla per- fezione nel processo produttivo del cliente, permettendo di ottimizzare le risorse per disporre dell’utensile corretto, dove e quando serve, secondo i requisiti di precisione e di produ- zione richiesti”. Misura e controllo entrano qui nella fase di pianificazione delle attività, seguendo la vita dell’utensile dal primo momento, per una gestione trasparente delle risorse in termini di tracciabilità, ubicazione, usura e vita residua. Altro esempio di semplice ed efficace integrazione è dato dalla tec- INCHIESTA In alto a sinistra, tecnologia Digilogic con misura a scansione dei pezzi di Blum Novotest. A destra, sistema di tastatura del pezzo TS 460 di Heidenhain.
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