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13 rmo gennaio/febbraio 2022 Carlo Rolle è managing director di Tornos Italia. Un anno da record per la filiale italiana. “In realtà già dal maggio del 2020, subito dopo il fermo obbligato per la pan- demia, abbiamo assistito a una inaspettata quanto repentina ripresa e siamo riusciti a chiudere l’anno con lo stesso fattu- rato del 2019 - indica Carlo Rolle, managing director di Tornos Italia -. Il 2021, per Tornos, ma in generale per i costruttori di macchine utensili, è stato un anno straordinario e i segnali per il futuro sono tutti positivi. Le aspettative sono dunque di una crescita in tutti segmenti. L’unico settore ancora a rilento è quello dell’Automotive, per la mancanza di forniture di com- ponenti elettronici che stentano ad arrivare, ma non appena si risolverà questa carenza, anche questo settore riprenderà a volare”. Questo successo è sicuramente stato sospinto anche agli incentivi governativi, come il credito d’imposta Industria 4.0 e la Legge Sabatini, che hanno fornito uno strumento fondamentale per l’incremento delle vendite. Ma vi sono anche altri fattori, per esempio il fenomeno del reshoring, con tante produzioni che prima venivano realizzato in Asia e oggi sono tornate in Europa e in Italia. “È sempre più difficile la gestione della logistica verso Paesi lontani, con i costi dei trasporti aumentati in modo vertiginoso, e vi sono difficoltà anche sul fronte della produzione: pensiamo ai lotti sbagliati, alle modifiche dei pezzi o degli stampi – continua -. Con la chiusura dei confini, anche solo predisporre un container dall’Asia diventa problematico. Oggi ci troviamo dunque a dover soddisfare tutte quelle richieste che una volta erano indirizzate ai Paesi asiatici”. Il contributo del nuovo Customer Center. Il bilancio estre- mamente positivo per il 2021 di Tornos Italia è frutto anche del nuovo Customer Center. La nuova struttura, inaugurata ufficialmente un anno fa, “ha dato un ulteriore impulso alle La nuova linea Swiss DT La base della macchina è una cinematica relativamente classica con 5 assi lineari; è possibile produrre pezzi molto complessi aggiungendo tutta una serie di opzioni, tutte intercambiabili tra le macchine. È anche possibile aggiungere fino a quattro utensili per consentire operazioni finali quali foratura profonda, sgrossatura in tornitura/finitura simultanee nonché operazioni con utensili rotanti assiali. Semplici ed efficienti, le macchine possono lavorare con o senza bussola e una bussola autoregolante a tre posizioni può essere aggiunta. La gamma condivide quindi la stessa cinematica e struttura; comprende cinque modelli HP, per alte prestazioni, e due modelli S, per speed (velocità in inglese). Nella serie HP, si offre: O Swiss DT 13 HP O Swiss DT 26 HP O Swiss DT 32 HP O Swiss DT 38 HP. Ognuna di queste macchine può ricevere un modulo asse B plug and play opzionale disponibile su tutte le versioni HP in tutte e quattro le capacità. La serie S si basa su due modelli, vale a dire: O Swiss DT 13 S e O Swiss DT 26 S. Le Swiss DT sono ultra-precise, con mandrini raffreddati a liquido e flusso d’aria controllato per mantenere una stabilità uniforme della fusione. I motori degli utensili S51 e S11 sono raffreddati a olio per garantire la stabilità termica. Il basamento e la struttura della macchina sono stati ottimizzati con elementi finiti per garantire anelli di rigidità ottimale tra gli utensili e le barre.
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