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90 rmo novembre/dicembre 2021 La produzione industriale del futuro è in rete. La parola d’ordine è ‘connessione della macchina’. Per rendere possibile questo collegamento in rete, e per poterlo utilizzare, devono essere soddisfatti diversi requisiti. United Grinding ha sviluppato C.O.R.E., Customer Oriented Revolution, e lo ha presentato nel corso di EMO. Vediamo di che cosa si tratta RobertoVetta Pronti per un futuro digitale L a recente architettura hardware e software, sviluppata dagli specialisti di United Grinding Group e presentata a EMO Milano 2021, apre nuove possibilità per il collega- mento in rete, il controllo e il monitoraggio del processo di produzione e quindi anche per l’ottimizzazione del processo. C.O.R.E. porta la user experience nel mondo della generazione smartphone. Alcuni anni fa, quando il dibattito pubblico sulla quarta rivoluzione industriale, Industria 4.0, ha iniziato ad assumere sempre maggior peso, United Grinding Group ha deciso di investire nel futuro digitale: non solo nel futuro del Gruppo, ma soprattutto nel futuro degli utilizzatori. L’obiet- tivo e il cuore di questo sviluppo era garantire la crescente connettività, ovvero lo scambio di dati tra persone, macchine e ambiente di produzione, e creare le basi per l’uso delle mo- derne applicazioni IoT. Inoltre, bisognava rendere possibile un funzionamento intuitivo, che facilitasse il lavoro sia agli attrezzisti che agli operatori delle macchine e agli addetti alla manutenzione. Con C.O.R.E. questa visione è diventata realtà. Funzionamento intuitivo. Ricorda un gigantesco smartphone: sul display multi-touch full HD da 24 pollici si vedono le mac- chine utensili di ultima generazione dotate della nuova tecnolo- gia C.O.R.E. In questo modo è possibile navigare tramite touch e swipe come con lo smartphone, ma non solo. Gli utilizzatori possono anche configurare l’interfaccia utente in base alle pro- prie esigenze personali e ordinare le funzioni e i comandi più SMART FACTORY
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