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88 rmo novembre/dicembre 2021 quattro unità di fresatura nella zona lavoro. Ciascuna di tali unità può essere posizionata liberamente ed è dotata di un asse Y con una corsa di 80 mm e un asse B con un campo di brandeggio da -10° a +100°. È, inoltre, disponibile l’opzione di un mandrino Twin Spindle nell’asse Z con un diametro di ø 65 mm. Questo mandrino funge da contropunta idraulica e offre la funzione Swisstype con velocità di rotazione fino a 5.000 giri/min nella boccola guidabarra. Infine, il mandrino Twin Spindle può essere utilizzato per la tornitura con una velocità di rotazione di 4.000 giri/min e 60 Nm di coppia. DMG Mori offre un’ampia gamma di soluzioni di automazione per assicurare alla clientela una competitività di lungo periodo con la piattaforma NZ. Fanno bella mostra nel portafoglio d’offerta il sistema di scarico di pezzi integrato, il caricatore di barre, così come la produzione autonoma con uno o due cari- catori a portale o con un robot nella zona lavoro. E non solo: la piattaforma NZ è anche disponibile con Robo2Go o Matris. Produzione automatizzata lungo l’intero processo pro- duttivo. DMG Mori fornisce ben 54 soluzioni di automazione completamente come unico fornitore. Presso lo stand fieristico di DMG Mori in EMO Milano è stato allestito uno sportello dedicato per fornire informazioni dettagliate sul tema auto- mazione. A titolo di esempio, l’azienda ha presentato cinque soluzioni produttive. La soluzione compatta PH Cell offre massima flessibilità. Il suo design modulare permette l’allestimento con il numero de- siderato di pallet di diverse dimensioni. DMG Mori propone PH Cell per una vasta gamma di centri di lavoro, a partire dai modelli della serie monoBlock. Con un ingombro di 10,7 m², PH Cell è una soluzione di automazione salvaspazio, che con- sente una produzione in piena autonomia anche in aree pro- duttive particolarmente ridotte. Questo sistema di gestione pallet vanta una struttura modulare e garantisce un’assoluta flessibilità. La versione base con un modulo scaffale alloggia fino a dodici pallet da 500 x 500 mm, 16 pallet da 400 x 400 mm o fino a 20 pallet da 320 x 320 mm, ripartiti su tre o quat- tro piani. Il sistema può, inoltre, essere dotato di un secondo modulo scaffale, che estende la capacità disponibile fino a 40 posti pallet. È possibile integrare anche successivamente il se- condo modulo scaffale. L’altezza dello scaffale è facilmente regolabile. Ciascun ripiano porta fino a 900 kg, mentre la por- tata massima di trasferimento è di 300 kg. Oltre alla normale stazione di attrezzaggio, il sistema modulare include anche una versione girevole con passi di 90° per una migliore ergo- nomia durante l’attrezzaggio in tempo mascherato. Con solo 1,15 m² di ingombro aggiuntivo, il WH 3 Cell colle- gato alla macchina DMP 35 è la soluzione di automazione più compatta di DMG Mori. La DMP 35 produce in autonomia e in modalità completamente automatizzata pezzi di qualità as- soluta con tempi di cambio ridotti. Con la nuova programma- zione dei dati di input sul WH 3Cell, il processo di attrezzaggio viene significativamente semplificato ed accorciato. In questo modo, anche i programmatori più inesperti sono in grado di eseguire l’attrezzaggio di componenti in modo semplice e ra- pido. In combinazione con il WH 3 e la tecnologia adatta, la macchina DMP 35 diventa la soluzione di produzione ideale per ogni esigenza. PH Cell offre la massima flessibilità nella gestione di pallet di diverse dimensioni grazie al suo design modulare. WH 3 Cell collegato alla macchina DMP 35 è la soluzione di automazione più compatta di DMG Mori. TORNITURA

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