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77 rmo novembre/dicembre 2021 come supernove, raggi gamma o stelle in collisione grazie alle migliaia di sensori ottici di KM3NeT che rileveranno la debole luce nel mare profondo dalle particelle cariche originate dalle collisioni dei neutrini e della Terra. KM3NeT è costituito da mo- duli ottici digitali (DOM): sfere di vetro delle dimensioni di una palla di calcio riempite con 31 fototubi disposti su centinaia di linee di circa un chilometro di lunghezza ancorate al fondo del mare. Nikhef si è rivolta a Weerg per la realizzazione di un com- ponente essenziale dei DOM. Stampa 3D per le semisfere DOM. I DOM sono semisfere dalle dimensioni di 380 mm, realizzate dal service italiano utiliz- zando la tecnologia di stampa 3D HP Multi Jet Fusion 5210, di cui Weerg detiene la più grande installazione europea. “Il primo ordine è arrivato circa 2 anni fa e da allora la collaborazione è proseguita con regolarità, anche per tirature sempre più ele- vate - racconta Francesco Zanardo, direttore generale di Weerg -. Finora abbiamo prodotto circa 300 di queste sfere, che hanno la particolarità di avere la dimensione massima stampabile con i sistemi HP”. Oltre alle sfere, sono stati stampati in 3D numerosi componenti più piccoli sempre destinati al progetto KM3NeT. “Lavoriamo su questo progetto dal 2013 e negli anni abbiamo contattato circa 50 fornitori diversi. Inizialmente i prezzi delle stampe 3D erano improponibili, poi abbiamo trovato un for- nitore con prezzi ragionevoli che però era solo in grado di re- alizzare il componente in due parti divise che successivamente dovevamo incollare - racconta Edward Berbee di Nikhef -. Que- sta soluzione non era certamente ottimale e abbiamo quindi continuato ad analizzare nuove tecnologie, fino a quando ab- biamo scoperto le interessanti prestazioni dei sistemi Multi Jet Fusion di HP. Mentre stavamo valutando l’opportunità o meno per un istituto di ricerca come il nostro di acquistare il sistema, abbiamo letto un articolo che annunciava l’installazione da re- cord di stampanti 3D HP messa a segno da Weerg”. Un vantag- gio estremamente interessante per Nikhef è stata l’opzione di verniciatura dei componenti offerta da Weerg, che prima l’Isti- tuto effettuava manualmente. “I pezzi che ordiniamo daWeerg vengono verniciati di nero ad un costo assolutamente competi- tivo rispetto alle risorse che dovevamo mettere in campo”, con- tinua Berbee. Materiale rigido e resistente. Il materiale scelto per la loro realizzazione è il Nylon PA12, proposto da Weerg insieme al PA11 e al polipropilene. Rigido e resistente, è infatti ideale per prototipi funzionali e parti finali che assicurano un’ottima re- sistenza chimica a oli, grassi, idrocarburi. Inoltre, il nylon PA12 assorbe pochissima umidità garantendo quindi performance ec- cellenti in qualsiasi ambiente e condizione. In merito all’usability dell’e-commerce Weerg, Berbee commenta: “La piattaforma è estremamente semplice da utilizzare e lo diventa ancora di più per ordini ripetuti perché permette di accedere alla propria li- breria di file già caricati”. Quando il progetto KM3NeT sarà completato saranno più di 6.000 le sfere installate sul fondo del mare in tre diverse località, al largo della Francia, dell’Italia e della Grecia. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Nikhef per contribuire, seppur in minima parte, alla realizzazione di questo progetto. Il valore che ci è stato riconosciuto è legato al fatto di poter realizzare questi componenti con estrema semplicità, caricando i file online da qualsiasi parte del mondo e ricevendo l’ordine in pochi giorni con la stessa garanzia di conformità e qualità in tutta Europa”, afferma Zanardo. I componenti stampati da Weerg sono stati inviati senza problemi ad Atene, Catania, Strasburgo, Napoli, Erlangen ecc. Alcuni componenti stampati da Weerg sono già stati utilizzati e posizionati nel mar Mediterraneo al largo di Tolone dove, ad oggi, 108 sfere sono già operative. In fase di realizzazione un’altra stazione di rilevamento in Sicilia. Il progetto KM3NeT sarà completato nel 2024 al largo della Francia, dove verranno rilevati neutrini a bassa energia generata dai raggi cosmici che interagiscono con l’atmosfera della Terra. Al largo dell’Italia sarà invece ultimato entro il 2026. Qui gli studi si concentreranno sui neutrini risultanti dalle supernove provocate da quelli che possono essere considerati come gli atti finali di lontane stelle. Il render della semisfera DOM, dalle dimensioni di 380 mm, realizzate da Weerg utilizzando la tecnologia di stampa 3D.

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