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68 rmo novembre/dicembre 2021 Risultati finali del redesign della pinza freno e della staffa. In Figura 3, sono riportati i risultati finali del processo di redesign della pinza freno e della staffa. La realizzazione della pinza freno tramite tecnologia additiva ha, inoltre, permesso di creare canali conformali per il passaggio del fluido, con il relativo vantaggio in termini di performance. Confrontando la massa del corpo pinza originale (320 g), rispetto a quella otte- nuta dopo il processo di ottimizzazione topologica (179 g), si nota un risparmio di massa del 44%, il che è un ottimo risul- tato per un componente dal volume così ridotto. Per quanto riguarda la staffa di supporto, il design finale ha permesso una riduzione di massa pari al 77%, passando dai 1501 g del com- ponente originale ai 348 g del componente ottimizzato e pro- dotto via LPBF in Ti6Al4V. Il progetto relativo all’ottimizzazione e alla produzione addi- tiva del sistema frenante di questa moto da flat track qui ripor- tato è solo una parte di un progetto di più ampio respiro: the Lunar Project, portato avanti da Carboni e Metalli, con sede nel cuore della Motorvalley, il cui obiettivo è promuovere l’uso dei materiali compositi e della fabbricazione additiva al di fuori della loro attuale nicchia di mercati hi-tech e che ha presentato una moto di concetto radicale che rende omaggio ai successi delle missioni Apollo al Wildays 2019 in Italia, vincendo il pre- mio ‘Best of show’ per la migliore moto. La moto The Lunar Project è stata riprogettata con un approc- cio futuristico, combinando dettagli vintage come un telaio in acciaio e un massiccio motore a 2 tempi, con le più avanzate tecnologie attualmente disponibili, come la fibra di carbonio e parti metalliche prodotte con tecnologie additive, in applica- zioni strutturali come il sottotelaio in fibra di carbonio, il forcel- lone posteriore e il sistema frenante in titanio stampato in 3D, e i supporti forcella anteriori in alluminio stampati in 3D, solo per citare alcuni esempi. Per le Figure 2, 3, 4, 5 e la foto di apertura i riferimenti sono: P. Minetola, Slides del corso di Tecniche di Fabbricazione Additiva, Politecnico di Torino, 2017/2018. Andrea Marola,Technical Project Engineer del Gruppo Beamit. FOCUS ADDITIVE MANUFACTURING Figura 4. Pinza e staffa freno ottimizzati topologicamente: assieme e componenti realizzati in Ti6Al4V e installati sulla KTM GS80. Il Gruppo Beamit Il Gruppo Beamit è uno dei più avanzati provider di servizi AM nel mondo e lavora con le industrie più esigenti attraverso il suo posizionamento unico di one-stop shop: la prima azienda a diventare un vero e proprio hub globale di produzione additiva che offre una catena del valore completamente integrata. Con sede a Fornovo di Taro (Parma), Beamit opera da 24 anni nel campo dell’Additive Manufacturing (AM) delle polveri metalliche. Con quasi 60 macchine dedicate alla produzione additiva distribuite in 7 strutture tra l’Italia e il Regno Unito, oggi il Gruppo conta oltre 120 dipendenti. Il Gruppo Beamit è specializzato nella produzione di componenti AM metallici di alta fascia per le industrie più esigenti come Aerospace, Automotive, Energy, Racing e ingegneria industriale, e possiede numerose certificazioni di qualità rilevanti, inclusa AS/ EN 9100:2018 per l’Aerospace, IATF Automotive e l’accreditamento Nadcap per i processi di Heat Treatment e Laboratory a cui si aggiunge l’accreditamento Nadcap Welding – Additive Manufacturing commodity. Nel 2019, il Gruppo Sandvik ha acquisito una partecipazione significativa in Beamit. Nel 2020 Beamit ha acquisito una partecipazione significativa in Pres-X, una start-up innovativa nei processi speciali post-stampa 3D. In seguito, Beamit ha acquisito il 100% del service bureau AM italiano Zare. Nel 2021 il Gruppo Beamit ha finalizzato l’acquisizione di 3TAdditive Manufacturing (Newbury, UK). 3TAdditive Manufacturing possiede alcune delle più rilevanti certificazioni di qualità per la fornitura di servizi destinati all’industria aerospaziale e medicale ed è fornitore approvato da diversi OEM di rilievo per produzioni in serie di eccellenza nel Regno Unito, in Europa, Stati Uniti e Giappone. Oggi il Gruppo Beamit ha un fatturato di 22 milioni di euro. Figura 3. Geometria finale della pinza freno e della staffa di supporto in Ti6Al4V.
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