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42 rmo novembre/dicembre 2021 cambiamento è una reazione a quanto sperimentato appunto durante la pandemia. L’obiettivo è evitare lunghi tempi di trasporto e catene di fornitura complesse, risparmiando sui costi; obiettivi che sono raggiungibili con una maggiore automazione e robotizzazione delle attività produttive nei Paesi d’origine. Fanuc ha storicamente centralizzato la sua produzione in Giappone servendosi di fabbriche altamente automatizzate. Un altro trend importante è dato dalla so- stenibilità: oggi i clienti danno una grande importanza alla durata dei sistemi CNC, dei robot e delle Robomachines. In- vece di smaltire i beni strumentali dopo pochi anni di utilizzo, si aspettano e richiedono che siano longevi, così da poter risparmiare risorse. I sistemi CNC, i robot e le Robomachines di Fanuc funzionano per molti anni senza guasti. Inoltre, ab- biamo sempre offerto un servizio illimitato di assistenza al prodotto e disponibilità di pezzi di ricambio. Le prestazioni sostenibili dei nostri prodotti stanno attirando sempre più attenzione da parte dei clienti europei: è un processo che richiede tempo, ma il cui percorso è già tracciato”. E Fanuc quali innovazioni ha apportato nei suoi pro- dotti esposti in EMO? “In EMO abbiamo mostrato i nostri ultimi prodotti e funzio- nalità CNC e la nostra nuova linea di Robomachines, il centro di lavoro CNC RoboDrilla-D i B-Plus, la macchina per l’elettro- erosione a filo RoboCuta-C i C e la pressa per lo stampaggio a iniezione RoboShota-S i B nonché i nostri ultimi modelli di robot. Per quanto riguarda il CNC, crediamo che l’evolu- zione della vera tecnologia di controllo industriale in com- binazione con la trasformazione digitale, il cosiddetto DX, porterà ad un ambiente in cui alta qualità, ottimizzazione ed efficienza diventeranno la nuova normalità. A EMO abbiamo introdotto nuove tecnologie per ottimizzare i percorsi degli utensili e ottenere una lavorazione di alta qualità basata su questo concetto. Inoltre, poiché la domanda di automazione continua a crescere, la nostra tecnologia QSSR (Quick and Simple Start-up of Robotization) diventerà ancora più impor- tante. In fin dei conti, la nostra forza sta nello sviluppo sia di robot che di sistemi CNC”. Presidente, che ruolo avranno i cobot in produzione? “Poiché i robot collaborativi possono lavorare direttamente con l’uomo, aprono possibilità completamente nuove per l’automazione. Fanuc offre una vasta gamma di robot col- laborativi, da 4 kg a 35 kg di carico utile. Il CRX è il nostro ultimo modello di cobot, che si contraddistingue per la fa- cilità d’uso oltre che per la rinomata sicurezza e consueta affidabilità. Ci aspettiamo un’enorme domanda per il CRX in Europa da una vasta gamma di industrie. Naturalmente ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che la quota di robot collaborativi in produzione cresca fino a raggiungere un nu- mero significativo, in parte a causa dei limiti di carico utile Nuovo managing director in Fanuc Italia Dal 1° novembre 2021, Marco Delaini (nella foto) succede a Marco Ghirardello come managing director di Fanuc Italia. Ghirardello va a ricoprire il ruolo di vice President Factory Automation Sales Fanuc Europe. Delaini è anche vice President Fanuc Europe. Dopo diverse esperienze in ambito Finance nel settore farmaceutico, Marco Delaini ha iniziato nel 1992 la sua carriera nell’allora Fanuc Robotics Italia, fondando Fanuc Robotics in Russia, ricoprendo qui la carica di presidente e mantenendo la funzione di CFO per la filiale italiana fino al 2014. Nel 2014 si occupa in prima persona della creazione dell’attuale Fanuc Italia, grazie alla fusione delle tre divisioni CNC, Robot e Robomachines. Nel 2018 viene designato Vice President Fanuc Europe con responsabilità su 11 filiali est-europee e più di 20 mercati esteri. “È sicuramente un onore per me tornare in Italia, uno dei più importanti mercati per Fanuc in Europa con una consolidata presenza di partner storici - dichiara Delaini -. Il mercato italiano è sempre stato il più dinamico ed innovativo. Siamo apprezzati e richiesti in tutto il mondo per la nostra capacità di adattarci, innovare e competere a livello globale”. Oggi la nuova sfida è rappresentata dall’evoluzione tecnologica e digitale. “Fanuc ha costantemente investito ed è pronta a rispondere con soluzioni e prodotti innovativi - aggiunge Delaini -. Il mio predecessore Marco Ghirardello ha creato in Fanuc Italia un team professionale e preparato per accogliere le nuove sfide del mercato. Il mio compito è ora quello di proseguire lungo il percorso già intrapreso e traghettare l’azienda da essere ‘fornitore di tecnologia’ a ‘partner tecnologico’ a tutti gli effetti per i clienti italiani, assicurando loro un prezioso supporto a livello internazionale”. STRATEGIE
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