RMO_240
31 rmo novembre/dicembre 2021 sti si sono aggiunti 20 incontri ospitati nell’area EMO Addi- tive a cura di Aita-associazione italiana tecnologie additive. Sono state oltre 2.000 le presenze registrate agli incontri. A queste si aggiungono i circa 3.000 utenti collegati da remoto (per una media di 500 al giorno) che, nei sei giorni, hanno potuto seguire gli eventi ospitati in fiera grazie al servizio di live streaming. L’interesse riscosso dalla manifestazione emerge anche dalle statistiche di consultazione del sito della mostra. Oltre 800.000 le visualizzazioni registrate da emo-milano.com : da Italia, Germania e Svizzera, seguono quindi USA, Francia, Spa- gna e Giappone. A questi numeri vanno aggiunte le 600.000 visualizzazioni registrate dallo Smart Catalog, il catalogo uf- ficiale della manifestazione consultato per lo più da mobile. In forte crescita la comunità social di EMO Milano, passata dai 2.770 utenti del 2015 ai 9.440 follower registrati al 10 ottobre 2021. Tra tutti i profili della manifestazione - Facebook, Twit- ter, Instagram e LinkedIn - è LinkedIn a registrare l’attività più vivace. Nel periodo 13 settembre 2021 - 10 ottobre 2021 sono risultate oltre 23.000 le visualizzazioni di pagina (+809%), circa 7.500 gli utenti unici per 330.000 visualizzazioni dei post realizzati dal profilo ufficiale della mostra. Riviste al rialzo le previsioni 2021 Ucimu rivede al rialzo le previsioni 2021 dell’industria italiana della macchina utensile presentate prima della pausa estiva. La produzione italiana di macchine utensili, robot e automazione crescerà del 22%, a quota 6,3 miliardi di euro. Il risultato è frutto sia dell’ottimo andamento delle consegne dei costruttori italiani sia dell’export che raggiungerà il valore di 3,4 miliardi, il 19% in più rispetto al 2020. Secondo l’elaborazione di Ucimu su dati Istat, nei primi sei mesi del 2021 (ultimo dato disponibile), principali Paesi di destinazione dell’offerta italiana di macchine utensili sono risultati: Germania (+64,4%), Stati Uniti (+8,7%), Cina (-16,5%), Polonia (+77,8%) e Francia (+1,6%). Decisamente vivace è la domanda italiana come dimostra il dato di consumo che dovrebbe attestarsi a 4,6 miliardi di euro, il 28% in più rispetto al 2020. Questo risultato farà da traino sia per le consegne dei costruttori in Italia - che segneranno, infatti, un incremento del 25%, attestandosi a 2,9 miliardi di euro - sia per le importazioni che cresceranno del 33%, attestandosi a 1,7 miliardi di euro. Barbara Colombo, presidente Ucimu, ha affermato: “I riscontri ottenuti nella raccolta ordinativi da parte dei costruttori italiani danno un outlook positivo non solo per la chiusura del 2021 ma anche per i primi mesi del 2022”. L’indice degli ordini raccolti dai costruttori italiani nel secondo trimestre dell’anno, ultimo dato disponibile, evidenzia una crescita decisa pari al 187% rispetto al secondo trimestre 2020 (che comprende aprile, mese di stop per il lockdown, e dunque rappresenta un trimestre decisamente difficile). Gli ordini interni sono cresciuti del 368% e gli esteri del 132% rispetto al periodo aprile-giugno 2020. È risultata in crescita anche la capacità produttiva il cui indice ha sfiorato l’80%. Il dato risulta superiore a quello registrato nell’ultimo trimestre 2019. Anche il carnet ordini è cresciuto a 7 mesi, tornando così sui livelli record del 2018. “Alla luce di queste rilevazioni - ha aggiunto la presidente di Ucimu - possiamo dire che il momento economico per il nostro Paese così come per il settore è decisamente favorevole anche grazie alla disponibilità degli incentivi governativi previsti per chi acquista nuova tecnologia di produzione, 4.0 e tradizionale”.
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