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26 rmo novembre/dicembre 2021 keholder. Per gli investitori la sostenibilità è diventata una pri- orità, afferma Fabrizio Medea, partner Wise Equity. “Anche Wise Equity ha seguito già da anni questo filone – dice -, che oggi è diventato un tema cruciale in tutto il mondo, tanto che non ci si può più permettere di non essere nella direzione di cercare di soddisfare queste tematiche. Questi impatti clima, regolamentazioni e govenance e questi temi si sono fusi e la pandemia ha accelerato questo processo”. I clienti, dunque, sempre di più coinvolgeranno i propri part- ner in progetti relativi alla sostenibilità. “In alcune filiere il processo è già evidente - afferma Medea -, tra questi spiccano moda e tessile, costruzioni, automotive. Ma le opportunità saranno molto forti anche nelle filiere B2B, e da qui si apri- ranno delle opportunità. Il passo successivo sarà poi quello di ‘misurare’ e comunicare queste peculiarità agli stakeholder”. E questo mediante un report di sostenibilità: Wise Equity pro- duce infatti reportistica ESG in cui “misuriamo i consumi, le emissioni, il parco macchine, le pratiche di efficientamento. Di tutto ciò viene eseguito un report, trimestrale, per capire da che punto le aziende erano partite e quali sono i migliora- menti in atto”, afferma Medea. Investitori internazionali. Questa posizione è condivisa da molti grandi investitori istituzionali. Per Mauro Alfonso, ammi- nistratore delegato di Simest, la società del Gruppo Cassa De- positi e Prestiti che assicura il sostegno finanziario all’export e all’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’attenzione per la sostenibilità è sempre più una realtà.“Nel contesto delle macchine utensili c’è grandissima capacità di innovazione, una delle punte di diamante della nostra industria, e sono sicuro che le aziende del comparto sapranno cogliere questa oppor- tunità con efficacia. Simest, quale società dedicata all’interna- zionalizzazione, nel futuro non potrà prescindere da elementi di sostenibilità nelle proprie scelte strategiche - afferma -. Quando accompagniamo le aziende a effettuare investimenti diretti all’estero, cerchiamo di declinare il messaggio della so- stenibilità. Per quanto riguarda la parte equity, stiamo inse- rendo nelle nostre policy anche l’analisi della sostenibilità”. L’indirizzo sarà sempre di più verso attività sostenibili, tanto che valutazioni che vengono fatte per investimenti equity all’estero rientra anche l’ambito della sostenibilità. “Ad oggi gli investimenti in assets ESG hanno registrato crescite a dop- pia cifra ogni anno. Quello che ci aspettiamo è che nei pros- simi anni tutte le attività di investimento professionali saranno indirizzate ad attività sostenibili”. Una proposta di direttiva dello scorso 21 aprile, prevede che i bilanci di sostenibilità sa- ranno obbligatori per tutte le aziende quotate e obbligatorio per le aziende non quotate con più di 250 dipendenti secondo uno standard europeo in via di definizione a partire dal 2023. Sarà definito uno standard di rendicontazione per le piccole e medie aziende. Le informazioni ESG saranno equiparate alle informazioni del bilancio di esercizio. @anto_pelle

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