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25 rmo novembre/dicembre 2021 mine sulle operazioni commerciali delle imprese, sui rischi e sui rendimenti per gli investitori e sulle loro decisioni di in- vestimento È pertanto importante per le imprese e il mondo finanziario tenere in considerazione i fattori legati al clima”, afferma Amelio. E le opportunità? “Molte aziende stanno già pensando a quali saranno i nuovi prodotti del futuro, come efficientare le risorse, come approvvigionarsi in maniera soste- nibile e limitata dalle fonti fossili, quali modalità di mercato potrò approcciare, oltre a valutare la capacità di resistere ai rischi e cogliere le nuove opportunità”. La grande sfida sarà dunque per le aziende quella di anticipare le opportunità che arriveranno sul mercato e creare valore, e allo stesso tempo mitigare i rischi e renderli gestibili. In questo bilanciamento tra opportunità e rischi c’è il futuro delle aziende. “Questa tran- sizione porterà dei cambiamenti delle catene del valore, dei sistemi di approvvigionamento, dei sistemi di selezione e ad- dirittura porterà cambiamenti nei business model. E la finanza avrà un ruolo fondamentale, innanzi tutto nella gestione dei crediti, con un mondo finanziario sempre più attento ai fattori ESG”, afferma Amelio. Ciò che è certo, secondo il manager, è che perseguire obiettivi di sostenibilità non richiede sacri- fici dal punto di vista della performance. “Questo paradigma porta gli investitori a valutare la performance non soltanto da un punto di vista del rendimento finanziario, ma ricercando performance positive sulle ‘3 P’ - profit, people, planet”. E aggiunge, “i clienti, soprattutto quelli con maggiore cultura finanziaria, hanno già assimilato questi concetti”. Investimenti sostenibili. Nella lettera annuale di Larry Fink, numero uno di BlackRock, il più grande gestore del mondo, ai CEO delle aziende in cui la società investe si sottolinea come stiano notevolmente crescendo gli investimenti in assets so- stenibili che hanno raggiunto la cifra di 288 miliardi di dollari a livello globale a novembre 2020 rispetto all’intero 2019. Il rischio climatico si configura certamente come un rischio di in- vestimento, ma rappresenta allo stesso tempo un’opportunità di investimento storica. Nella lettera, si sottolinea inoltre l’im- portanza della trasparenza da parte delle aziende raggiungi- bile attraverso un accurato e puntuale reporting che dovrebbe illustrare come ciascuna azienda sia al servizio dei propri sta- Il Gruppo Streparava e la sostenibilità Un esempio nell’ambito degli associati a Ucimu è quello di Streparava che dal 2016 pubblica il suo bilancio di sostenibilità. La storia di questa azienda parte nel 1951 a Cologne, in provincia di Brescia, in una piccola chiesa sconsacrata. Quella piccola realtà bresciana è diventata un Gruppo, con sedi anche all’estero ed è attiva nel settore automotive fornendo ai più importanti OEM i componenti e i sistemi Powertrain e chassis. Alla guida la terza generazione, con il CEO Paolo Streparava, che ci tiene a sottolineare l’impronta di ‘azienda familiare dal 1951’, nonostante le dimensioni raggiunte, con otto stabilimenti nel mondo e circa 960 dipendenti. Paolo Streparava racconta come nasce il Rapporto di Sostenibilità: “In azienda parliamo di sostenibilità dal punto di vista etico, economico, sociale e ambientale. Abbiamo iniziato partendo dall’ascolto delle persone, cercando un bilanciamento tra vita lavorativa e privata. Il benessere delle persone è per noi fondamentale, anche nell’ambito della sostenibilità. Successivamente abbiamo redatto una roadmap e delineato la mission”. E aggiunge “Ascoltando le persone che ci circondano sono emersi questi valori: spirito di squadra, fondamentale in un’azienda come la nostra, benessere, sia in azienda che nel privato, e sfida, perché le sfide sono fondamentali per muoversi in un mondo competitivo come quello attuale. Abbiamo poi declinato la mission: ‘appassionati, ispirati e sostenibili’”. Cosa rappresenta il Rapporto di Sostenibilità? “Per noi il Report di Sostenibilità è un momento di sintesi del nostro operato oltre che uno strumento molto importante, che certifica il nostro profilo etico e legittima il ruolo che intendiamo svolgere nei confronti della comunità in cui siamo inseriti, non solo in termini economici, ma soprattutto morali. Quattro diverse forme di sostenibilità che ci hanno permesso di suddividere i contenuti del report in quattro aree tematiche rappresentative del nostro agire e dei valori che ci rappresentano: Etica, Economica, Sociale e Ambientale”.
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