RMO_239_OTTOBRE_2021

58 rmo ottobre 2021 mentre quando serve la modalità industriale è possibile inte- grarlo ad esempio con un sistema di telecamere o altri sensori per aumentare la sicurezza in stabilimento e rispondere alle normative, giustamente stringenti in questo ambito”. La mec- canica del cobot è legata all’avambraccio, che è stato comple- tamente riorganizzato. Su un primo lato sono presenti due connettori: uno per la gestione della connessione Ethernet e per trasmissione dei dati, e un secondo può gestire due input o due output digitali. Sul lato opposto dell’avambraccio sono presenti tre connettori dell’aria, che raggruppano tutti i ser- vizi pneumatici del braccio robotico: un connettore per l’aria diretta mentre gli altri due sono guidati e comandati da una elettrovalvola che si trova all’interno del polso del robot. Que- sti allestimenti permettono di realizzare applicazioni anche complesse evitando di avere cavi e tubi all’esterno perché tutte le utenze passano all’interno del robot fino al polso, direttamente nella zona dove poi gli integratori andranno a collegare l’attuatore finale permettendo loro di avere una so- luzione di automazione molto più pulita. il primo consente all’operatore in qualsiasi momento di muo- vere il robot manualmente, il secondo pulsante è customizza- bile in base alle esigenze dell’operatore, che può ad esempio utilizzarlo per avviare la registrazione di un movimento op- pure per richiamare un altro programma o ancora per mettere in pausa e far ripartire un programma. I livelli di sicurezza e la collaboratività del Racer5 Cobot sono garantiti da un software sviluppato internamente da Comau e certificato dal TÜV SUD. L’impiego di uno speciale algoritmo adattativo consente di raggiungere livelli molto elevati di precisione, il modello dina- mico si adatta così rispondendo alle variazioni nelle condizioni di funzionamento e al loro evolversi nel tempo. Un altro vantaggio di Racer5 Cobot è la possibilità di program- mare un robot industriale con l’approccio di un collaborativo, in modalità ‘free drive’, con una flessibilità che risponde alle necessità delle aziende di variare ciclo di lavoro anche diverse volte durante la giornata. Con il sistema ‘free drive’ il robot può essere spostato e manipolato manualmente, confer- mando le singole posizioni di lavoro e lasciando poi al sof- tware la generazione del programma. Semplice da installare e cablaggi protetti. Oltre alla faci- lità nell’utilizzo, tra le caratteristiche del nuovo cobot Comau c’è anche la sua semplicità nell’installazione. Al posto delle recinzioni fisiche, che non solo hanno un costo ma anche un ingombro, sono stati introdotti dei sistemi laser-scanner e radar per la valutazione della presenza dell’uomo all’interno della zona critica. “Con il Racer5 Cobot non è necessario l’utilizzo di dispositivi esterni di sicurezza se lo si sfrutta esclusivamente in modalità totalmente collaborativa – indica Davide Ventrella – Il Racer 5L Cobot di Comau e la sua applicazione all’interno dello stabilimento MGM Robotics. FOCUS ROBOTICA

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