RMO_239_OTTOBRE_2021

32 rmo ottobre 2021 INCHIESTA finanziare solo le iniziative formative qualitativamente mi- gliori e più rispondenti ai criteri di valutazione stabiliti per ogni Avviso. L’Avviso 1 2021 di Fondirigenti, il cui sportello di presentazione domande si è chiuso a fine giugno, era in particolare dedicato al tema ‘Digitali, sostenibili e smart’, mettendo a disposizione risorse complessive per 6 milioni di euro. L’Avviso era volto a finanziare percorsi formativi destinati ai manager inquadrati come dirigenti su tre linee, il Management della sostenibilità, l’Open management e infine Lavoro e organizzazione smart. La seconda area ha consentito di finanziare percorsi formativi finalizzati allo sviluppo di competenze manageriali relative a digitalizzazi- one e innovazione dei processi, con temi ampiamente fi- nanziabili come business intelligence, IoT, AI, big data, lean e smart supply chain. Credito imposta formazione 4.0. Altro grande protagon- ista della formazione agevolata è infine il Credito d’imposta Formazione 4.0, nato con il Piano Nazionale Industria 4.0, oggi Transizione 4.0. La misura intende stimolare le realiz- zazione da parte delle imprese di percorsi formativi in am- bito Industria 4.0. I possibili contenuti dei percorsi formativi sono elencati nel decreto e includono voci come IoT, cloud e fog computing, big data e analisi dati, machine learning, cyber security, prototipazione rapida e manifattura addi- tiva, robotica avanzata, HMI, realtà virtuale e aumentata. La misura del credito è particolarmente interessante per le PMI, poiché alle piccole imprese è concesso un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 euro. La quota è del 40% per le medie imprese, con limite annuale a 250.000 euro, mentre è del 30% per le grandi imprese, fino a un massimo di 250.000 euro. Lo strumento esiste già da qualche tempo, ma la vera grande novità del 2021 riguarda l’oggetto del finanziamento: fino allo scorso anno, il credito d’imposta poteva coprire esclusivamente il costo del personale. Da quest’anno sono ammesse anche le spese vive, ossia il costo sostenuto per la formazione in sé e anche per i servizi di consulenza annessi alla realizzazione del progetto. I costi ammissibili includono quindi il costo del lavoro dei parte- cipanti alla formazione, le spese del personale relativo ai formatori e i costi dei servizi di consulenza sostenuti per realizzare il progetto così come per l’analisi del fabbisogno che vi ha portato. Vi sono quindi alcuni vincoli, a garanzia della qualità della formazione, e riguardano i soggetti ero- ganti. Possono infatti essere impiegati formatori accredi- tati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione in cui l’impresa ha la sua sede legale o operativa, università e istituti tecnici superiori, soggetti accreditati presso i Fondi interprofessionali e soggetti in possesso di certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37. Infine, le attività formative finanziate pos- sono essere realizzate anche con personale dipendente, a condizione che si possa dimostrare che questo sia in pos- sesso delle necessarie competenze sia in termini di conte- nuti che di competenza formativa per poterli trasmettere. @marcocyn

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