RMO_239_OTTOBRE_2021

23 rmo ottobre 2021 di esercizio su un orizzonte tipicamente quinquennale. “Nei nostri macchinari - spiega il direttore generale di Tecnofirma - il consumo energetico è la voce prevalente. La loro atten- zione in merito ai consumi è dettata sia da una politica di sostenibilità ambientale sia da valutazioni economiche”. I clienti hanno capito la crisi ambientale. I clienti sono molto più attenti ai costi di gestione piuttosto che alla si- tuazione ambientale? Un tempo era così, oggi ci si è resi conto che il gioco vale la candela. Ecco allora che sono corsi in massa verso gli incentivi dettati dal piano Industria 4.0 al fine di ammodernare gli impianti in nome di un’ecologia e sostenibilità sempre più richiesta alle aziende. La clientela di OMSG chiede di rendere disponibili una serie di informa- zioni che possa permetterle di calcolare il costo di esercizio dell’impianto. “Vogliono sapere esattamente gli assorbi- menti dell’impianto nell’arco della giornata, il consumo di abrasivo, la frequenza e i costi di manutenzione, oppure prolungare la durata dei componenti con l’applicazione di particolari speciali realizzanti in carburo di tungsteno”, con- ferma Dell’Orto. Sotto la spinta dei produttori di impianti di verniciatura, alcune realtà hanno iniziato a drizzare le orecchie sui temi ambientali ma, secondo Arabnia, almeno fino al 2005 si dava maggiore importanza ai costi di produ- zione piuttosto che considerare quanto stessero inquinando. “Quando abbiamo iniziato a proporre soluzioni che abbas- savano il consumo energetico, da 2000 kilowatt a scocca a 270, ci siamo impegnati in ragione del fatto di abbassare i loro costi di produzione, più che per l’aspetto ambientale. Per GeicoTaikisha era importante l’impatto ambientale ma i clienti non erano ancora pronti. “Abbiamo dovuto entrare in punta di piedi e oggi hanno capito”, afferma. Per Francesco Goi, “alcune aziende cominciano a dare maggior rilevanza all’aspetto consumi, valutando in fase di negoziazione non il solo costo del macchinario ma il valore complessivo dei costi di esercizio su un orizzonte tipicamente quinquennale. E nei nostri macchinari il consumo energetico è la voce prevalente. La loro attenzione in merito ai consumi è dettata sia da una politica di sostenibilità ambientale sia da valutazioni econo- miche. In risposta a queste esigenze Tecnofirma dà la priorità a tecnologie a basso impatto ambientale”. Scarsità di materie e trasporti a singhiozzo. Questi sono temi importanti che portano alla luce nuove problematiche, sentite anche dalle aziende del comparto della verniciatura: i prezzi delle materie prime, la scarsità delle stesse o dei ma- teriali e un inevitabile e anomalo allungamento dei tempi di consegna che hanno danneggiato la logistica. “Si è assistito, di riflesso, alla scarsità di alcune materie, necessarie e fon- damentali per le case automobilistiche come i chip e il ma- teriale plastico, che hanno comportato l’interruzione delle produzioni di auto in alcuni siti produttivi italiani con conse- Advanced analytics con la serie di prodotti DXQ ed l’impianto di verniciatura EcoDryX, entrambi del Gruppo Dürr, di cui Verind fa parte.

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