RMO_239_OTTOBRE_2021

21 rmo ottobre 2021 verniciatura si è scontrata con alcuni ‘nuovi mostri’ che si sono affacciati sul comparto: l’approvvigionamento dei ma- teriali e delle materie prime, l’equilibrio tra costi e margini e le grandi incognite legate ai trasporti e alla logistica. Dato quasi per scontato che il post pandemia non sarà uguale al pre, si dovrà fare i conti con ciò che è definito ‘nuova norma- lità’, uno su tutti: gli incontri in presenza torneranno ma non spariranno i meeting online dando vita a un regime ibrido. “Durante il periodo delle restrizioni pandemiche - spiega Francesco Goi, direttore generale di Tecnofirma - si è cercato di reagire con ogni mezzo all’impossibilità dell’essere in pre- senza nei vari contesti: con il telelavoro, con le piattaforme di comunicazione, con l’assistenza in remoto, sia in fase di collaudo che di post vendita”. Collaudi in virtuale o in presenza? Un aspetto da sotto- lineare, in questo periodo, lo hanno avuto i collaudi. Molte aziende lo hanno effettuato a distanza, attraverso investi- menti preventivi, oppure in presenza attraverso squadre locali laddove i clienti fossero dislocati in Italia. Verind ha operato con entrambe le soluzioni Matteo Minelli, Chief Operating Officer, ha spiegato, infatti, che “La visita ai clienti e le riunioni, il più delle volte, sono avvenute in forma vir- tuale. Questa metodologia di interazione, facendo parte di un gruppo internazionale e avendo molti clienti all’estero, la adottavamo regolarmente anche prima della pandemia. Entrando però nello specifico della fase di collaudo, grazie ai prodotti DXQ, sin dalle prime fasi di sviluppo di un pro- getto, adottiamo un approccio ingegneristico focalizzato a una maggiore integrazione digitale dei nostri impianti, in modo da pre-collaudare i nostri sistemi tramite virtual com- missioning”, sottolinea. Operare virtualmente permette di verificare in anticipo sia l’insorgere di potenziali interferenze fisiche, sia controllare che tutti i sistemi siano programmati e interfacciati correttamente. I virtual commissioning fa- voriscono soprattutto la simulazione dell’intero processo produttivo di verniciatura con relativa pre-ottimizzazione. Unendo i risultati così ottenuti con la disponibilità in tempo reale dei dati di produzione, Verind ha risolto, da remoto, eventuali problematiche. “Operare con la messa in servizio virtuale, riduce i tempi di consegna, aumenta l’efficienza dei nostri flussi interni di gestione e progettazione, favo- rendo vantaggi al cliente”, afferma Minelli. Il cambiamento è favorito anche da importanti sgravi fiscali di cui possono beneficiare le aziende grazie a investimenti in impianti più efficienti e competitivi. Il Gruppo multinazionale Dürr, di cui I protagonisti Matteo Minelli è Chief Operating Officer di Verind : “Rispetto al passato c’è stato un allungamento dei tempi di consegna di alcuni fornitori che, a loro volta, subiscono ritardi per l’approvvigionamento di materie prime”. Enzo Dell’Orto è CEO di OMSG (Officine Meccaniche San Giorgio) : “L’applicazione di motori elettrici sempre più performanti, inverter sui motori, sensoristica, ci permette di gestire al meglio l’impianto e di evitare un utilizzo improprio e spreco di energia”. Francesco Goi è direttore generale di Tecnofirma : “Nei nostri macchinari il consumo energetico è la voce prevalente. La loro attenzione in merito ai consumi è dettata sia da una politica di sostenibilità ambientale sia da valutazioni economiche”. Daryush Arabnia è CEO e presidente di GeicoTaikisha : “Le videochiamate sono utili quando si deve ragionare su un’agenda chiara e definita, ma quando ci si deve conoscere o capire le problematiche dei clienti, è dai meeting informali che scaturiscono le opportunità”.

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