RMO_239_OTTOBRE_2021

115 rmo ottobre 2021 DAL MONDO DELLA FINITURA Come cambierà la DirettivaMacchine La Direttiva Macchine è un pilastro fondamen- tale della regolamentazione del nostro settore. Divenuta nota come la Direttiva 2006/42/CE del 17 maggio 2006 (detta anche ‘Nuova Di- rettiva Macchine’) fu recepita ed attuata per l’Italia mediante il Decreto Legislativo 27 gen- naio 2010, n. 17 e sostituì la Direttiva 98/37/CE del Parlamento Europeo (detta anche ‘Direttiva Macchine’), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. L 207 del 23/07/1998, che si riferiva a tutti i tipi di macchinario e ai loro componenti di sicu- rezza messi isolatamente sul mercato. Adesso la famosa DirettivaMacchine (spesso abbreviata in DM) sta vivendo un periodo di estrema im- portanza nella sua storia in quanto, dopo oltre venti anni dalla sua nascita, non solo è in di- scussione una sua evoluzione ma anche la sua trasformazione in Regolamento europeo con la diretta applicabilità (senza necessità di decreti di recepimento) sul territorio europeo. Infatti, la proposta di nuovo Regolamento Macchine, che Ucif ed Anima stanno moni- torando assiduamente partecipando ai lavori, è stata pubblicata ad aprile scorso, avviando un’analisi approfondita al fine di preparare le opinioni che, come industria, si vuole avan- zare. Sia Anima che Orgalim realizzeranno dei position paper che saranno funzionali a fornire opinioni in vista delle discussioni dei prossimi mesi in Consiglio e Parlamento ma anche a rispondere a una ‘stakeholder consultation’ aperta dalla Commissione Europea nella prima metà di questo anno. La proposta della Commissione Europea è corposa e si basa su un confronto dei testi (il vecchio e il nuovo) cercando di evidenziare le principali aggiunte\ modifiche che la Commissione propone di in- trodurre con questa proposta. Ovviamente il testo è ancora in discussione ma le prime direzioni di questa proposta sono già tracciate. Sono state identificate sei questioni di grande importanza. In primis l’introduzione di nuovi requisiti per affrontare i rischi deri- vanti dalle nuove tecnologie (collaborazione uomo-robot, macchinari collegati in rete, ag- giornamenti software che influenzano il com- portamento della macchina dopo l’immissione sul mercato); inoltre l’ulteriore chiarezza giu- ridica derivante dalla modifica dello scopo e delle definizioni; l’adeguamento dell’elenco delle macchine ad alto rischio (Allegato I della nuova proposta e Allegato IV dell’attuale MD) per rimuovere alcune delle macchine esistenti che non sono più considerate ad alto rischio e includerne di nuove (ad esempio macchine con soluzioni di Intelligenza Artificiale – AI – per garantire le funzioni di sicurezza); il pas- sare a un formato digitale per le istruzioni al fine di diminuire gli oneri amministrativi e gli elevati costi economici e ambientali dovuti alla produzione di vasta documentazione carta- cea, garantendo nel contempo che gli utiliz- zatori possano avere accesso a una versione stampata gratuitamente, se lo richiedono; l’allineamento al nuovo quadro legislativo (NLF) per garantire la coerenza con altre nor- mative armonizzate dell’UE; la conversione in Regolamento per eliminare le divergenze nelle interpretazioni degli Stati Membri e garantire un’attuazione uniforme nell’UE. In particolare, inmerito al campo di applicazione e alle definizioni si sta prevedendo l’aggiunta di un nuovo trattino nella definizione di macchina per includere gli insiemi di macchine mancanti solo del caricamento di un software destinato alla sua specifica applicazione oltre che all’inclu- sione di software nella definizione dei compo- nenti di sicurezza. La proposta prevede anche una nuova definizione di modifica sostanziale, per garantire che una macchina che subisce modifiche sostanziali sia conforme ai requisiti essenziali di salute e sicurezza (Eshr) di cui all’al- legato III e tra le esclusioni si pensa di inserire i mezzi di trasporto su strada e prodotti a bassa tensione che integrano una funzione wi-fi. La Federazione Anima ha creato dei GET (Gruppi Esperti Tecnici) per discutere insieme alle aziende associate alcuni temi importanti che producono e produrranno effetti sulle politiche industriali. I GET hanno come obiet- tivo la formulazione di proposte concrete da portare sui tavoli che decideranno la riscrittura dei testi normativi e legislativi. In particolare è stato costituito il GET Anima DM che sta moni- torando l’evoluzione della Direttiva Macchine (che quindi con tutta probabilità diventerà Re- golamento Macchine) e condividendo tutti gli spunti e le proposte che porteranno alla ste- sura del nuovo testo.

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