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65 rmo settembre 2021 apertura/chiusura dei terminali della pinza e la forza di pres- sione sulle lamiere. La tecnologia del polso cavo è ora sfrut- tata da Kawasaki anche in configurazioni speciali, quali le operazioni di sigillatura, sempre nel settore automobilistico, e le applicazioni in campo medicale. Applicazioni per saldatura. Tra gli esempi applicativi co- ronati dal successo e progettati da Tiesse Robot, che oltre ad avere una consolidata presenza sui mercati nazionali ha da anni avviato un processo d’espansione sui mercati esteri, specie dei Paesi in via di sviluppo, va menzionata un’impor- tante commessa per Tier One in Sudafrica, operante come fornitore del Gruppo Ford-Volkswagen. L’azienda visanese ha realizzato una serie di applicazioni che vedono protago- nista il robot Kawasaki BX 200L a polso cavo, con montate servopinze di saldatura a resistenza direttamente gestite dal controllore robot. Il robot fa parte della famiglia di mac- chine BX che vanno dai 100 ai 300 Kg di portata ed è stato namento delle pinze di saldatura non deve più essere con- siderato separatamente, trovandosi lo stesso all’interno del braccio robot. La soluzione consente inoltre di aumentare notevolmente la vita del gruppo denominato ‘dressing’, poi- ché ne diminuisce le flessioni e torsioni, che, in applicazioni su linee normalmente operative a tre turni in modo conti- nuativo, rappresentano centinaia di migliaia se non milioni di movimenti ciclo. La gamma di robot BX è dotata anche di un setting del servo- sistema di controllo del movimento, finalizzato a migliorare la dinamica del robot sui movimenti brevi, com’è tipico delle operazioni di puntatura, dove l’ottimizzazione delle acce- lerazioni e delle decelerazioni porta ad ottenere dei tempi ciclo più ridotti del 15/20% rispetto all’utilizzo dei robot tradizionali. Oggi, la maggior parte delle applicazioni effet- tuate per il settore Automotive prevede l’impiego di servo pinze dove il sistema di controllo robot e relativo software danno la possibilità di gestire in modo flessibile le corse di Da Torino ai mercati mondiali. Fondata nel 1967 a Beinasco (TO) da Gianfranco Bellezza e oggi guidata dal figlio Massimo con il ruolo di presidente e amministratore delegato, CPM è tra le aziende a livello mondiale del cosiddetto Final Assembly: specializzata nella realizzazione di linee produttive ‘chiavi in mano’ per aziende del settore Automotive e aeronautico. Partner dei principali costruttori di auto mondiali, CPM esprime una leadership tecnologica che negli ultimi anni si è estesa al campo dell’auto elettrica, prima collaborando con le più importanti aziende del settore - oltreoceano e in Estremo Oriente - poi accompagnando la transizione di altri grandi produttori convenzionali verso i veicoli a zero emissioni. Chiavi del successo CPM: la grande flessibilità nell’individuare soluzioni su misura per ogni commessa, ma anche la scelta di investire in R&D, fino a diventare un polo dell’innovazione che negli anni ha saputo imporre nuovi modelli tecnologici e produttivi per la costruzione di autoveicoli. La consulenza CPM permette di individuare la soluzione più adatta alle diverse esigenze di produzione e ai budget. Il portafoglio di prodotti ‘in house’ copre infatti l’80% degli impianti che abitualmente fanno parte di un fabbricato di montaggio. Dal 1999 CPM è partecipata dal Gruppo Dürr di Stoccarda, specializzato nella fornitura a livello globale di impianti e tecnologie per la produzione a basso impatto ambientale nei settori aeronautico, Automotive, meccanico, chimico e farmaceutico. Presso lo stabilimento cinese Changan Automotive, negli impianti automatizzati per il settore sono in azione sia i modelli BX200 sia i modelli montati a mensola tipo BT200 che hanno permesso di concentrare un elevato numero di robot in uno spazio relativamente ridotto.

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