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61 rmo settembre 2021 piattaforme di spostarsi in ogni punto del fabbricato se- guendo traiettorie predefinite all’interno di una mappa digitale che può facilmente essere modificata. A bordo di ogni veicolo due laser scanner analizzano a 360° l’area circostante. I ProFleet possono così lavorare in sicurezza qui come in impianti con alta densità di operatori. Dalla fabbrica alla Smart Factory. Gli ingegneri di CPM e Maserati hanno lavorato fianco a fianco, in modalità ‘si- multaneous engineering’, dall’inizio del progetto, confron- tandosi costantemente. Il risultato è una Smart Factory in linea con il modello In- dustria 4.0, che utilizza tecnologie sempre più intelligenti per rendere più efficiente la produzione, ma anche per al- leggerire i carichi di lavoro e demandare alle macchine le operazioni più ripetitive. Una ‘fabbrica liquida’, modulare e flessibile, in cui è facile aumentare o diminuire il flusso delle auto assemblate e addirittura ampliare la superficie produttiva. È sufficiente riprogrammare il percorso degli i settaggi delle ruote e la simulazione della prova su strada. Soprattutto però, sono stati impiegati i nuovissimi AGV Pro- Fleet che trasportano la scocca di MC20 lungo la linea di pro- duzione e nelle fasi di assemblaggio, compresa la delicata e complessa operazione di mariage (o carrozzatura), durante la quale viene unita al motore. “Siamo convinti che questa tecno- logia rappresenti il futuro nel campo del final assembly perché la sua modularità la rende perfetta sia per la produzione di veicoli elettrici che per progetti sartoriali come quello di Mase- rati - sottolinea Massimo Bellezza, presidente e amministratore delegato di CPM -. È un modo nuovo di produrre automobili e in questo campo l’Italia è all’avanguardia nel mondo”. Progettati per il settore automotive e personalizzati per Maserati, gli Automated Guided Vehicles della gamma Pro- Fleet sono il primo elemento che colpisce l’attenzione di chi visita lo stabilimento, ben lontano dall’immagine della vecchia catena di montaggio. Le navette a guida autonoma si muovono liberamente all’interno dell’area di produzione grazie a un sistema di natural navigation, che consente alle Da Torino ai mercati mondiali. Fondata nel 1967 a Beinasco (TO) da Gianfranco Bellezza e oggi guidata dal figlio Massimo con il ruolo di presidente e amministratore delegato, CPM è tra le aziende a livello mondiale del cosiddetto Final Assembly: specializzata nella realizzazione di linee produttive ‘chiavi in mano’ per aziende del settore Automotive e aeronautico. Partner dei principali costruttori di auto mondiali, CPM esprime una leadership tecnologica che negli ultimi anni si è estesa al campo dell’auto elettrica, prima collaborando con le più importanti aziende del settore - oltreoceano e in Estremo Oriente - poi accompagnando la transizione di altri grandi produttori convenzionali verso i veicoli a zero emissioni. Chiavi del successo CPM: la grande flessibilità nell’individuare soluzioni su misura per ogni commessa, ma anche la scelta di investire in R&D, fino a diventare un polo dell’innovazione che negli anni ha saputo imporre nuovi modelli tecnologici e produttivi per la costruzione di autoveicoli. La consulenza CPM permette di individuare la soluzione più adatta alle diverse esigenze di produzione e ai budget. Il portafoglio di prodotti ‘in house’ copre infatti l’80% degli impianti che abitualmente fanno parte di un fabbricato di montaggio. Dal 1999 CPM è partecipata dal Gruppo Dürr di Stoccarda, specializzato nella fornitura a livello globale di impianti e tecnologie per la produzione a basso impatto ambientale nei settori aeronautico, Automotive, meccanico, chimico e farmaceutico. Nel Plant di Maserati MC20 sono stati installati diversi sistemi CPM Dürr.
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