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51 rmo settembre 2021 PRIMO PIANO che necessarie alla depurazione che aiutino migliorare il risultato dell’impianto già installato”, afferma Leoni. Lotta allo spreco. A quanto pare, quello della gestione dei reflui sembra un mondo apparentemente scontato: quanti di noi hanno a cuore la salute del pianeta? Quanti di noi hanno mai sentito una campagna che inneggi alla tutela dell’ac- qua? Probabilmente tutti, ma quanti di noi applicano seria- mente i comportamenti adeguati? La risposta è abbastanza scontata: ancora pochi. Una mancanza di conoscenza? Non si direbbe proprio, dato le campagne informative sbandierate ovunque, forse più una mancanza di cultura. Forse agli indi- vidui ma anche alle aziende non è ancora chiaro che siamo di fronte a un problema contingente. Ma quando le aziende iniziano a interrogarsi? Quando vengono colpite sul vivo o per minaccia di una sanzione da parte delle autorità pre- poste (perché le normative ci sono e sono perfettamente in vigore) o quando in un capitolato per una gara è espres- samente indicato nero su bianco. E, dunque, a che servono fior fior di eventi, incontri anche online, promossi da centri di competenza, università, associazioni, richiesti dalle stesse aziende, se poi queste non partecipano? Le imprese pos- sono ricevere tutte le competenze mancanti appoggiandosi alle associazioni o alle università. Queste ultime, grazie ai docenti, possono supportare le aziende sia sotto il profilo normativo, sia sotto quello della ricerca; dalle associazioni vi sono gli agganci per interpretare le norme. La pandemia ha giocato un brutto scherzo. Un fattore che ha destabilizzato parecchi comparti economico-produt- tivi è stato la pandemia da Covid-19. Il settore dell’Auto- motive, con le automobili, ha subito un forte contraccolpo. Secondo Leoni, un fattore scatenante è stato il congela- mento degli investimenti da parte della clientela e, senza una pianificazione precisa, anche una realtà come Rösler Italiana ha navigato nell’incertezza sul futuro. “In un ambiente industriale dove siamo abituati a vedere piani- ficazioni per anni, ci siamo scontrati con un periodo nel quale le pianificazioni avevano cadenza molto breve, set- timanale, tanto che noi di Rösler ci siamo spesso doman- dati se la successiva avremmo lavorato. Diciamo che è stato un anno fluttuante”, indica Leoni. L’anno e mezzo della pandemia ha tracciato una netta linea di demarcazione tra passato e futuro: aziende di grandi dimensioni hanno con- tinuato a investire a lungo termine, quelle di medio piccola dimensione guardavano al ‘domani’ sostenendo spese per scorte di necessità. Inoltre, si sta assistendo a un mercato ‘folle’ dove si fatica ad acquistare materie prime, sempre più scarse, e a prezzi schizzati. Secondo Pozzi, comunque, Rösler Italiana è riuscita a navigare in buone acque avendo clienti di differenti dimensioni e appartenenti a variegati settori, che hanno modulato le perdite di fatturato con i balzi legati agli investimenti di alcuni comparti produttivi più rosei. Gli incentivi economici sono validi? Uno spiraglio agli investimenti può derivare dagli incentivi legati al piano Transizione 4.0 oppure al Recovery fund. “L’incentivo fa sempre presa sulle decisioni di investimento - entra nel dettaglio Leoni - ma ciò che fa più leva, quando si parla di ricircolo delle acque, sono le minacce di una sanzione. Inoltre, non è trascurabile il fatto che a molte aziende si debba spiegare, ancora oggi, cosa sia Industria 4.0 e come beneficiare degli incentivi”. Ma, per tutto questo, potrebbe venire in aiuto anche il ministero della transizione ecolo- gica. Secondo Leoni si deve ancora attendere cosa il mi- nistro deciderà e quali segnali tangibili possano ‘mettere in pratica’ decisioni sugli investimenti ecologici. A questo proposito, Pozzi conclude affermando che il ricircolo delle acque “tocca equamente l’ambito ecologico e l’economico. Certi settori - conclude - non hanno disponibilità per fare investimenti e, una spinta istituzionale, giocherebbe a loro e a nostro favore”. @stefano_belviol Matteo Pozzi, ingegnere dei materiali del laboratorio chimico tecnologico di Rösler Italiana, al telefono. Con lui Riccardo Leoni, sales engineer della società.

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