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17 rmo settembre 2021 più in cerca di innovazione tecnologica. “Incentiviamo mol- tissimo la voglia di cultura dei nostri dipendenti, spingendoli ad accrescere le loro esperienze e a cogliere ogni occasione per fare corsi di aggiornamento - racconta Pessina -. Grazie a una biblioteca virtuale, in cui raccogliamo poi tutti i mate- riali dei corsi seguiti, ciò che apprendono resta in azienda a viene condiviso con gli altri”. Un profondo cambiamento è stato anche introdotto nella gestione della produzione e nei processi interni, oggi improntati alla metodologia Kaizen, con problem solving e analisi strutturate dei rischi di pro- getto. L’azienda sta anche investendo nelle certificazioni, oltre alla ISO 9000 sta ultimando la certificazione ISO 14000 G li ultimi anni sono stati un periodo di grande trasfor- mazione per Monzesi. L’azienda brianzola costruttrice di rettificatrici ha davvero cambiato radicalmente forma e approccio. Oggi è una solida realtà, presa ad esempio da alcuni esperti analisti per la sua organizzazione produttiva e la sua impostazione finanziaria, che ha fatto della cultura all’innovazione un caposaldo coinvolgendo e motivando gio- vani così da arrivare a un’età media aziendale di 32-34 anni. Monzesi ha aperto lo scorso anno una filiale in Cina e stretto un accordo strategico con l’americana J.L. Lucas, e clienti oggi sono le multinazionali. Questo approccio alla R&D si è tradotto anche nella presentazione di una serie di brevetti e nella progettazione di una nuova gamma di rettificatrici all’avanguardia dove l’Intelligenza Artificiale e i paradigmi 4.0 sono pienamente implementati. L’esordio di questa nuova concezione sarà in EMO, con il nuovo modello Monza KZN. È stato un percorso virtuoso, voluto e guidato da una coppia nella plancia di comando che si è perfettamente integrata e completata: la competenza finanziaria e l’accento sulla necessità di una cultura d’impresa dell’amministratore dele- gato Maria Rita Rigamonti, unito al know-how tecnologico e l’esperienza maturata sui mercati internazionali del general manager Riccardo Pessina. E oggi che questa trasformazione può dirsi compiuta, ecco che arriva l’ultimo tassello con un cambio nell’assetto: dal giugno scorso Riccardo Pessina è di- ventato proprietario del 98% delle quote societarie. Non è un cambio solo giuridico, ma ha anche una forte valenza simbolica. Da un lato perchè la figura di Riccardo Pessina incarna pienamente quella che Monzesi è diventata oggi. E dall’altro lato perché il giovane manager rappresenta la con- tinuità famigliare, nipote di quel Giovanni Salvioni, tecnico progettista che nel 1962 acquisì l’azienda. Affamati di cultura d’innovazione. “Questo ultimo tas- sello è la conseguenza di tutto quello che Riccardo ha fatto dal 2017 a oggi, e che continuerà a fare in futuro proprio in virtù del nuovo assetto societario – annuncia Maria Rita Rigamonti -. Era giusto garantire a lui la possibilità di gestire totalmente l’azienda dopo quanto ha fatto in questo ultimo periodo per dare a Monzesi una svolta come lui l’ha intesa: un’azienda giovane e con una nuova qualità culturale delle risorse umane, curiosa e affamata di innovazione, che le consentirà di esserci anche nel futuro”. L’età media dei di- pendenti in Monzesi oggi è di 32-34 anni, in maggioranza ingegneri e laureati, animati da grande passione ed entusia- smo per le novità. Il cambio di rotta porta l’azienda a guar- dare nella stessa direzione in cui viaggia il mercato, sempre Monzesi è un’azienda dal respiro internazionale grazie anche alla perfetta sinergia instaurata in questi anni tra l’amministratore delegato, Maria Rita Rigamonti, e il general manager, Riccardo Pessina.

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