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90 rmo giugno/luglio 2021 DAL MONDO DELLA FINITURA L’associazione Ucif, rappresentando tutti i comparti relativi al trattamento delle superfici, copre anche il processo industriale relativo alle fasi del lavaggio e della pulizia. Un passaggio di fon- damentale importanza che, proprio nell’epoca della pandemia mondiale, acquista ancora più rilevanza non solo nei prodotti che finiranno diretta- mente nelle mani dei clienti finali, ma anche nei manufatti. Non a caso que- sto ultimo anno di tristi avvenimenti è stato un’occasione per riflettere, meditare e progettare. Sicuramente la sensibilità verso questi temi è cresciuta e la ‘lezione’ che siamo stati costretti ad imparare è stata drammaticamente radicale, ma la tecnologia si è evoluta e in questo ci aiuta per ottenere risul- tati sempre migliori. L’industria italiana anche in questo processo delicato ha tantissimo da dire. Il lavaggio e la pulizia da sempre sfrut- tano tre azioni fondamentali, quella chimica, quella termica e quella mec- canica, che combinandole in maniera diversa giungono ad un risultato dif- ferente. All’inizio dell’esplosione indu- striale, avendo a disposizione molta mano d’opera, l’azione meccanica era prevalentemente, lo spruzzo ed entrambe le azioni hanno attraversato lo sviluppo industriale continuando ad essere le più diffuse a livello mondiale con qualche piccola modifica chimica, dovute alle varie legislazioni. I risultati, seppur incerti, erano sufficienti per i manufatti dell’epoca, lo scarto dovuto al cattivo trattamento era accettato e ritenuto ammesso. Lo sviluppo industriale ha causato l’esplosione della chimica industriale, la quale era per lo più naturale, met- tendo in campo molteplici soluzioni detergenti utili all’uso dei macchinari di lavaggio che, altrimenti, non sareb- bero potuti essere utilizzati. Man mano che la tecnologia avan- zava venivano richiesti dei risultati di finiture superiori, non più ottenibili con le tecniche sopracitate per cui, con l’arrivo degli ultrasuoni, il cui effetto secondario immesso in un li- quido (cavitazione) genera un’azione meccanica più potente, più incisiva e più rapida, ha consentito di rag- giungere livelli di qualità di pulizia nettamente superiori. Si cominciava a parlare di livelli di sporco accettabili, espressi in milligrammi e a compilare le varie specifiche. Ovviamente anche la chimica si è messa a disposizione fornendo delle soluzioni con formu- lati più adatti. Siamo alla fine degli anni 70-80, la richiesta mondiale di manufatti era superiore alla capacità produttiva per cui tutti erano impegnati a produrre sempre di più senza curarsi dell’in- quinamento e del costo energetico. Le prime avvisaglie di crisi mondiale nel 1974 (la crisi del petrolio e l’av- vento dell’elettronica) hanno gettato il seme di una seconda rivoluzione industriale che in effetti ha miglio- rato la capacità produttiva e difeso meglio la salute dei lavoratori e degli ambienti. La chimica anch’essa si è messa in discussione, alcuni prodotti sono stati vietati. La gara fra la chi- mica e la meccanica, con la spinta al consumismo, ha fatto prevalere la chimica delegando le attrezzature di lavaggio a semplici ‘bancomat’. Ad- dirittura, ancora oggi, la chimica si impone affermando (forse con un po’ di presunzione) che, in molti casi, da sola è sufficiente a garantire un risul- tato vantaggioso. L’arrivo sul mercato delle nuove realtà industriali genera nel mondo occidentale una terza ri- voluzione industriale con un occhio di riguardo alla salvaguardia dell’uomo e finalmente dell’ambiente. Ancora oggi spesso si sente parlare di tecnologie di pulizia già in uso mezzo secolo fa, incentrate sulle stesse azioni chimiche e meccaniche di un tempo. Non sempre la sola azione chimica o il prodotto chimico rispon- dono alla soluzione, ma bisogna analizzare anche gli altri fattori e nel nostro Paese abbiamo dei grandissimi esperti a riguardo. Non a caso la qua- lità finale del manufatto è garantita dal suo grado di pulizia intermedia o finale e lavorando in sistema di qua- lità è obbligatorio che ogni manufatto venga trattato con le stesse condizioni di temperatura, di tempo, di azioni meccaniche e di inquinamento. Il lavaggio nell’epoca della pandemia

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