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82 rmo giugno/luglio 2021 Versatilità nelle lavorazioni Continua lo sviluppo tecnologico delle rettificatrici diventate, nella maggior parte dei casi, dei veri e propri centri di rettificatura ad alta produttività. Molta attenzione viene posta sul basamento, per minimizzarne le vibrazioni, e sulle mole che adottano le ultime generazioni in tema di materiali. Questa attenzione permette alle rettificatrici di essere estremamente versatili, adattandosi ai settori più diversi. L’adozione dei paradigmi 4.0 è ormai un dato accomunante ai costruttori a cura di Stefano Soresina AZ AKP è la nuova linea di rettificatrici speciali create per l’industria aerospaziale da AZ di Thiene (VI). La macchina è nata per la lavorazione specifica dei carrelli di atterraggio di aeromobili di varie dimensioni grazie anche alla presenza dell’incavo sul basamento della macchina che permette un ampio diametro di rotazione dei pezzi. Il basamento macchina, progettato FEM, è in ghisa stabilizzata per garantire le migliori prestazioni dinamiche. La testa portamola è disponibile in differenti configurazioni, con rotazione manuale o auto- matica ed equipaggiabile con una pluralità di mandrini per processi di rettifica esterni ed interni. Si possono utilizzare differenti tipi di mola quali in carburo di silicio, corindone, CBN e diamantate, per la lavorazione di tutti i materiali e leghe aerospaziali es. cromo e le superfici sottoposte a trattamenti termici come l’H.V.O.F. Completano, vari sistemi di controllo in-process, come ad esempio per velocità e bilanciamento dinamico mola, taglio in aria, collisione e diamantatura mola nonché diametri in lavorazione.
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