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71 rmo giugno/luglio 2021 L’impianto in ceramica Zeramex XT con connessione a vite reversibile che offre la massima flessibilità protesica, soprattutto nell’arcata anteriore. sponibile in tre diverse misure per quanto riguarda i diametri e le lunghezze. L’impianto in ceramica Zeramex XT è ricavato da grezzi ATZ in biossido di zirconio duro e sottoposto a pressatura isostatica a caldo (HIP). Con la ceramica ad alta resistenza si possono realizzare impianti e abutment di alta precisione nella gamma micrometrica in modo che possano essere collegati tra loro in modo preciso e senza tensioni. “Il processo di produzione è estre- mamente complesso, richiede un certo know-how e consente un’elevata accuratezza dimensionale e precisione durante la produzione degli impianti”, sostiene Philip Bolleter. Le basi delle parti vengono prodotte su macchine CNC utilizzando punte sme- rigliatrici diamantate per la lavorazione dei mate- riali duri con un metodo sottrattivo partendo da una parte grezza. Per garantire una produzione accurata degli impianti, il produttore di dispositivi medici necessita di strumenti di estrema precisione con tolleranze inferiori a 2 μm. Viene utilizzata una moderna tecnologia laser per la realizzazione di punte smerigliatrici (diametro da 0,5 mm a 3 mm) che vengono profilate, adattate, tagliate su misura e strutturate. Al contempo vengono profi- late e ravvivate le mole, anche di piccole dimen- sioni, i cui grezzi hanno un diametro fino a 20 mm e una lunghezza di lavorazione da 1 mm a 10 mm. L’impianto laser viene utilizzato anche per la re- alizzazione di prototipi di impianti dentali e per produrre parti con bassa richiesta, qualora l’u- tilizzo delle CNC non fosse conveniente. La base grezza è posizionata sul supporto che viene poi lavorato con il laser. A zienda relativamente giovane, la Dentalpoint AG produce dal 2006 impianti dentali in cera- mica di alta qualità ed è uno dei pionieri in questo settore. Nel 2009 ha lanciato nel mercato il primo sistema ad impianto costituito da due parti in ce- ramica bianca offrendo nuovi standard qualitativi. Da Spreitenbach, in Svizzera, i prodotti di questa fa- miglia, chiamati Zeramex, vengono inviati in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Asia. I clienti che ri- chiedono queste soluzioni implantari realizzate al 100% in ceramica metal-free con collegamenti a vite sono prevalentemente dentisti, laboratori di odontotecnica, odontotecnici e distributori di tec- nologia medica. “Rispetto agli impianti in titanio la nostra variante con le sue due parti in ceramica, ha il vantaggio di avere un aspetto naturale e bello dal punto di vista estetico grazie al suo colore bianco. Inoltre, è assolutamente compatibile a livello biolo- gico e ha un’eccellente osteointegrazione”, spiega il direttore tecnico Philip Bolleter che, fin dalla sua fondazione, è il responsabile della produzione non- ché della ricerca e dello sviluppo di Dentalpoint. Zeramex offre soluzioni per tutte le tecniche di re- stauro con impianti in ceramica, che si tratti di denti singoli, ponti o barre. Il prodotto più innovativo è l’impianto in ceramica Zeramex XT con connessione a vite reversibile, che, stando a quanto afferma il produttore, offre la massima flessibilità protesica, soprattutto nell’arcata anteriore. Produzione autonoma di strumenti di preci- sione. Generalmente gli impianti sono costituiti da un perno radicolare e da un attacco in ceramica, di-
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