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23 rmo giugno/luglio 2021 nomeno del ‘fermo-personale’, soprattutto tecnico, costretto alla quarantena. Accelerazione dell’uso del digitale. Con la pan- demia molte dinamiche già precedentemente in atto hanno subito un’accelerazione. Come la digitalizza- zione. Un incontro fortunato, quello tra le aziende produttrici di macchine utensili e la tecnologia, il di- gitale, l’Intelligenza Artificiale, il machine learning che le ha portate a coniare un nuovo concetto: au- tomazione flessibile. “Sono finite le applicazioni e le macchine destinate a realizzare una sola referenza di pezzo per tutta la loro vita utile - indica Alberto Tacchella -. Oggi ci sono macchine automatizzate, gestibili e controllabili da remoto capaci di realiz- zare diverse referenze di pezzo”. Un concetto che ha sposato anche Monzesi, perché Pessina è sicuro che “cambierà anche la modalità di vendita delle mac- chine”. La pandemia, infatti, ha premuto sul pedale dell’acceleratore della digitalizzazione e ha portato molte realtà a ‘fare di necessità virtù’. Come? At- traverso collaudi da remoto, analisi dei prototipi direttamente a casa dei clienti attraverso un vero e proprio set cinematografico allestito nelle case dei produttori. È proprio il caso di Monzesi che, a fronte del lancio di una nuova rettificatrice durante la pandemia e con la chiusura delle fiere, ha pensato bene di creare uno stand virtuale attraverso il quale i clienti, previa prenotazione, hanno potuto ‘visitare virtualmente’ l’azienda e controllare da remoto la macchina e le varie applicazioni. “Ci siamo avvici- nati a un modello di realtà virtuale – racconta Ric- cardo Pessina – abbiamo creato una presentazione ad hoc per i clienti a cui erano stati inviati speciali occhiali attraverso i quali hanno potuto osservare la macchina quasi come fossero sul posto, ed entrarci proprio all’interno”. Antesignana, su questo fronte, è DMG Mori che Sergio Baroni definisce “pioniera della digitalizzazione sulle macchine utensili. Già da tempo proponevamo questo modello ai clienti e, ora, non abbiamo fatto altro che raccogliere i bi- sogni del mercato e unirli all’esperienza già vissuta negli stabilimenti produttivi”. Baroni afferma di essere andato incontro alle necessità dei contoter- zisti che spesso, a suo dire, “perdevano di vista la misurazione dei costi”. Come ci è riuscita DMG Mori? “Attraverso la piattaforma Celos che permette il contatto diretto con noi senza l’uso del telefono. Questa piattaforma – specifica Baroni – ci consente di entrare nelle macchine con le nostre telecamere, capire il problema e sistemarlo”. Stand virtuali e set a disposizione dei clienti. He- xagon Production Software ha posto la concentrazione sull’automazione digitalizzata lato software e sull’inte- grazione hardware e software dall’altra parte. “Nostri software che parlano con quelli di aziende competitor per dare continuità al flusso produttivo all’interno di una azienda cliente”, esemplifica Stefano Simonato. La stessa Monzesi ha creato, nel 2019, un’app per il controllo da remoto dei dati di una macchina, dati che girano su una piattaforma. Pessina sostiene che l’idea di utilizzare piattaforme online per i training a clienti e partner continuerà anche post pandemia. Raccolta dati e gestione delle macchine da remoto in- ducono a pensare a quanti dati si stanno immettendo nella rete. E qui si apre il capitolo del cloud. Soraluce ha implementato una sorta di monitoring di segna- lazioni via mail di errori o fermo macchina. “I clienti possono accedere da remoto al servizio di assistenza tecnica attraverso l’ausilio di una piattaforma web”, spiega Silvia Alducci. Ma la società non si è fermata qui. Oltre a essere d’accordo con l’idea di Pessina circa la prosecuzione in futuro del trend iniziato sulla digi- talizzazione, la vicepresidente di Soraluce Italia illustra altri progetti legati anche all’automazione flessibile, parlando di un brevetto che permette “di aumentare la rigidità dinamica della macchina e ridurre le vibra- zioni autorigenerative permettendo di prolungare la vita utile dell’utensile e rendere più efficace una la- vorazione non presidiata della macchina. Inoltre, un brevetto che permette di accelerare la disposizione del pezzo in macchina e, infine – conclude Alducci – un altro brevetto che permette di eliminare le vibrazioni della macchina”. @stefano_belviol
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