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22 rmo giugno/luglio 2021 cali produttivi dei clienti sia per la tipologia di investi- mento sia perché c’è voglia da parte degli utilizzatori di implementare soluzioni in ambito produttivo. In ogni caso, Simonato concorda con la visione di Da- niele Bologna, direttore operativo di Hermle Italia, il quale sosteneva di “vivere una situazione di mercato vivace attraverso progetti complessi anche a lungo termine che porta inevitabilmente a vedere un cauto ottimismo di crescita anche per i trimestri a venire”. Per Simonato, il confronto con il 2020 non è stato così dirompente come per i produttori di macchine uten- sili e, sottolinea alcune tendenze. “Oltre al software produttivo legato a macchinari da asportazione truciolo – spiega – abbiamo iniziato ad approcciare proposte di integrazione hardware Hexagon che strizzano l’occhio alla gestione di macchine additive”. Materie prime introvabili e prezzi isterici. Un tema che sta facendo discutere e, spesso, sta met- tendo in ginocchio interi comparti produttivi è quello degli approvvigionamenti delle materie prime e della componentistica e, inevitabilmente, delle oscillazioni di prezzo che rischiano di strozzare un sistema già fragile. Baroni parla di “difficoltà a reperire le materie prime con difficoltà soprattutto sulla tornitura da barra” e concorda anche Pessina che aggiunge come esistano problematiche sui con- trolli numerici “in quanto le consegne si allungano nel tempo e i prezzi aumentano proprio per la dif- ficoltà di reperire anche i semiconduttori”. Monzesi è riuscita, in parte, a ovviare sulle tempistiche delle consegne puntando sulle macchine a magazzino, in sostanza realizzando in anticipo macchinari speciali pronti all’80% per i quali basterebbe una minima finitura per essere cuciti su misura alle esigenze dei clienti. Tuttavia, il problema è grave se si conside- rano gli ordini che arrivano in questo periodo. “Si tratta di ordini dettati da offerte precedenti – dice Riccardo Pessina – che si scontrano con un aumento dei costi e una riduzione delle marginalità sulle no- stre macchine, oltre al difficile reperimento delle materie prime che, inevitabilmente, non ci consente di rispettare tempi di consegna previsti”. Questo si riflette anche sull’attività aziendale. Ne sono con- vinti sia Tacchella sia Alducci, la quale aggiunge il fe- Sergio Baroni è Sales & KAM di DMGMori Italia : “La società è pioniera della digitalizzazione sulle macchine utensili. Ora, non fa altro che raccogliere i bisogni del mercato e unirli all’esperienza già vissuta negli stabilimenti produttivi”. Stefano Simonato è amministratore delegato di ProcamGroup – Hexagon Production Software: “Oltre al software produttivo legato a macchinari da asportazione truciolo abbiamo iniziato ad approcciare proposte di integrazione hardware Hexagon che strizzano l’occhio alla gestione di macchine additive”. Alberto Tacchella è direttore generale di Danobat : “Sono finite le applicazioni e le macchine destinate a realizzare una sola referenza di pezzo per tutta la loro vita utile. Nel primo trimestre di quest’anno, il mercato italiano si è contraddistinto per buoni ordinativi e per i mesi a venire ci si spettano prospettive interessanti in termini di soddisfazione degli stessi”.

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