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Una serie di test con punte in metallo duro dal design ottimizzato apre nuove opportunità in termini di qualità del foro. Quando un costruttore leader globale nel settore aerospaziale ha cercato di eliminare un’intera fase secondaria dai propri processi di foratura, migliorando nel contempo la qualità del foro, si è rivolto a Sandvik Coromant. Il design della punta è fondamentale per realizzare fori di una migliore qualità di James Thorpe Come eliminare i microdifetti L a realizzazione di fori è il processo di lavorazione più comune in assoluto. L’integrità superficiale dei fori rappresenta una grande preoccupazione per i co- struttori aerospaziali. Una migliore qualità del foro è fondamentale per prevenire la rottura dei componenti ed è in gran parte determinata dai processi di produ- zione impiegati per la lavorazione o la finitura dei fori. Lo strato bianco. Le soluzioni di attrezzamento e le geometrie delle punte continuano a evolversi per soddisfare i più elevati standard di lavorazione e qualità dei componenti. L’utilizzo di refrigerante, poi, riduce l’accumulo di calore nell’utensile. Una serie di test ha dimostrato che ciascuno di questi fat- tori può contribuire a controllare il cosiddetto ‘strato bianco’ che si forma sui materiali da lavorare. Il ter- mine ‘strato bianco’ è stato coniato da un costrut- tore leader globale nel settore aerospaziale, cliente di Sandvik Coromant. Fa riferimento a una sottile struttura a grana ultrafine osservabile a seguito della foratura dei componenti, provocata dal calore della punta. Non soltanto lo strato bianco può modificare le proprietà superficiali del materiale, ma è stato anche dichiarato inaccettabile nell’ambito dei pro- 72 rmo maggio 2021 FOCUS AEROSPACE

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