RMO_236

IN BREVE Open house digitale Hoffmann Hoffmann Group ha organizzato lo scorso febbraio una fiera digitale interamente dedicata alle sue soluzioni tecnologiche e servizi. Nel primo dei due padiglioni virtuali, l’azienda ha mostrato le novità di prodotto nei settori foratura, filettatura, fresatura, tornitura e serraggio - qui con la novità robotic & automation -, metrologia, abrasivi, dispositivi di protezione individuale e arredamento industriale. Il padiglione B era invece dedicato ai nuovi servizi e soluzioni digitali, dal connected ma- nufacturing, per pianificazione, controllo e organizzazione efficiente della produzione, al configuratore ZeroPoint, il servizio dedicato agli Special tools, le soluzioni di eProcurement e i sistemi di distribuzione intelligente Tool24. I visitatori virtuali registrati hanno avuto la possibi- lità di partecipare a sei webinar previsti in programma, oltre a quattro aggiuntivi on demand, per poter accrescere conoscenza e competenze professionali. Erano inoltre attivi un servizio di chat e la possibilità di organizzate web call con tecnici specializzati, che hanno consentito agli utenti di ottenere consulenze tecniche specializzate per ogni settore. Acciai speciali al 2021 Ha registrato un calo circa del 10% la produzione italiana di acciaio inox nei primi 8 mesi del 2020, mentre è sceso di quasi il 20% l’output di acciai legati rispetto allo stesso periodo del 2019, nei dati emersi dal webinar siderweb ‘Acciai speciali verso il 2021’. La domanda di inox nello stesso periodo è diminuita del 9%, e del 16% per gli altri legati. Nel primo semestre 2020 l’import di laminati di acciai legati è sceso del 20,6%, a 1,7 milioni di tonnellate. L’export ha invece perso il 25,7% (1,06 milioni di tonnellate). Il comparto degli acciai speciali vale in Italia circa 13,8 miliardi di euro, con una produzione 2019 di circa 5,5 mi- lioni di tonnellate. L’Italia importa quasi 4 milioni di tonnellate di acciai speciali, e ne esporta 2,5 milioni. Il consumo ammonta quindi a 6,9 milioni di tonnellate. La ripresa, seppure incerta, sarà le- gata all’automotive, che assorbe il 20% del con- sumo, e per cui l’Ufficio studi siderweb prevede un incremento del 25% nel 2021, dopo il -26,8% di quest’anno. Si resterà comunque al di sotto dell’8,3% rispetto ai livelli produttivi 2019, e ser- viranno almeno due anni per tornare ai livelli di domanda pre-covid-19.

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz