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9 rmo aprile 2021 EDITORIALE Acciaio a prezzi record. Non si trovano laminati Rincari record per le materia prime e di conseguenza carenza nel loro approvvigiona- mento. Le imprese metalmeccaniche denunciano le difficoltà nel reperire sul mercato alluminio e alcune tipologie di acciaio. Difficoltà che non hanno precedenti rispetto al passato e che stanno assumendo dimensioni tali da essere un possibile freno alla ripar- tenza economica post-pandemia. Se la situazione persiste, tra un paio di mesi alcune attività potrebbero essere costrette a interrompere la produzione: è il grido di allarme che si alza da Federmacchine. E che si associa alla difficoltò lanciata recentemente anche dal comparto della plastica. Nella siderurgia mancano soprattutto i pezzi piani, coils e lamiere. Il prezzo base è più che raddoppiato dalla scorsa estate arrivando a un’impennata in Europa: circa 800 euro alla tonnellata. Una simile crescita non solo non ha precedenti, come fanno notare gli analisti, ma la tendenza al rialzo sembrerebbe non essere vicina al suo esaurimento. Ma più che i rincari, a preoccupare è la difficoltà a reperire la materia prima oltre alla dilatazione dei tempi di consegna che, indicano sempre da Federmeccanica, si sono allungati anche di otto settimane rispetto alla standard. A gettare ombre sulla ripresa delle nostre imprese sono soprattutto due fattori. Il primo riguarda le incertezze che aleggiano sui livelli di produzione dell’ex Ilva, centro nevral- gico della produzione di laminatoi nel vecchio Continente, che oggi funziona a ritmo ridotto e rischia di fermarsi nuovamente. Il secondo fattore riguarda la Cina, dalla quale oggi non arrivano più grandi volumi di metallo. Uscito dal Covid-19, il gigante asiatico è diventato addirittura un importatore netto sia di alluminio sia di acciaio pur essendo responsabile di oltre la metà della produzione mondiale di entrambi. l.rossi@lswr.it @lurossi_71

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