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89 rmo aprile 2021 generazione consente di ottenere volumi di asporta- zione elevatissimi a parità di condizioni; la maggiore velocità di taglio e avanzamento - sommata alla di- minuzione degli incrementi laterali e all’aumento della profondità - permette di risparmiare anche più del 60% del tempo in macchina sul singolo ciclo di lavoro. A giovarne sono in particolar modo i compo- nenti che presentano molte aree inclinate - siano essi da lavorare in un materiale duro o duttile. Un effi- ciente ciclo di sgrossatura deve asportare il massimo volume possibile di materiale alla massima velocità possibile. Questo però comporta un enorme carico per il tagliente, troppo spesso costretto a lavorare interamente a contatto con il materiale. Per ovviare a questo problema Tebis ha sviluppato funzioni spe- cifiche per gestire la sgrossatura con gli utensili HPC ed evitare le passate dal pieno riducendone automa- ticamente gli avanzamenti o sostituendole con la la- vorazione trocoidale. Ancor meno utilizzate degli utensili HPC sembre- rebbero essere le frese profilate. Nel settembre 2018 il 55% conosceva i loro vantaggi ma solo il 7% le impiegava in officina, benché l’85% vedesse favorevolmente l’idea di incrementare in futuro l’impiego di questi utensili. Negli ultimi due anni le frese profilate si sono fatte largo nel mercato senza tuttavia registrare risultati eclatanti: nel maggio 2020 le utilizzava il 30% delle aziende. Il potenziale di ottimizzazione rimane dunque oggi molto elevato. Nelle frese profilate - note anche come frese a botte - i raggi nell’area del tagliente sono notevolmente più grandi rispetto alle frese a sfera convenzionali. Tale caratteristica determina una distanza più ampia tra i percorsi e permette di ottenere una rugosità superficiale costante in tempi di lavorazione ridotti anche oltre l’80%. La lavorazione con frese profilate è la strategia mi- gliore da adottare se si desidera ottenere una qua- lità superficiale eccellente con lavorazioni sia a 3 assi orientati, che a 5 assi continui. Ruolo fondamentale del CAD/CAM. La scelta dell’utensile ottimale per una data lavorazione dipende interamente dalla geometria del com- ponente, dal materiale, dalla macchina utensile e dalla qualità superficiale che si vuole ottenere. Tuttavia, per sfruttare al meglio il potenziale di questi utensili moderni ad alte prestazioni, occorre un software CAD/CAM capace di inserirsi perfetta- mente nello scenario. Il software CAD/CAM Tebis ha puntato molto sui moderni utensili ad alte prestazioni e vi si abbina perfettamente, innanzitutto perché offre un modo semplice e veloce per creare qualsiasi profilo uten- sile con tratti curvi e riprodurlo con la massima pre- cisione nel mondo virtuale. Nell’ambito di operazioni di sgrossatura la fun- zione integrata di trasferimento del grezzo per- mette di combinare facilmente le lavorazioni 2,5 D, 3 D e a 5 assi. Nella fresatura a 5 assi, la finitura con frese pro- filate offre una velocità di lavorazione due volte superiore perché il software consente di lavorare in una sola passata e senza ulteriori operazioni di progettazione più aree di fresatura collegate fra loro. Infine, la tecnologia Tebis dei template per- mette di impiegare sempre l’utensile ideale e la strategia di fresatura ottimale a seconda dei criteri citati - come geometria, materiale, macchina uten- sile e qualità superficiale.

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