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81 rmo aprile 2021 razioni di produzione additiva. Il software è la solu- zione. Nel marzo 2020, Stratasys ha lanciato la sua ‘Coalizione Covid’ di oltre 100 organizzazioni per stampare in 3D migliaia di scudi facciali ogni settimana. Un anno fa, non sarebbe stato possibile. La complessità del com- pito avrebbe sopraffatto la capacità di gestire l’inizia- tiva. Tuttavia, questa volta, l’impresa è stata in grado di utilizzare il software di flusso di lavoro GrabCAD Shop per introdurre l’automazione nel processo. Ve- diamo di che cosa si tratta. Il software gestionale. GrabCAD Shop è una so- luzione di gestione degli ordini di lavoro basata sul web che permette di impostare ogni organizzazione come un service bureau di stampa 3D, con la possibi- lità di assegnare i lavori a ogni sede. E ogni sede ha la possibilità di assegnare i lavori a specifiche stam- panti 3D. Nel caso della Coalizione Covid, sono stati collegati gli ‘ordini’ dal sistema CRM con la capacità di produzione distribuita nel cloud. In questo modo si è in grado di sapere chi sta operando, con quali volumi, su quali sistemi e quando le parti saranno ultimate e disponibili. Questo rappresenta un miglioramento si- gnificativo, ma è solo l’inizio. Insomma, si è innalzato il grado di automazione per dimostrare cosa possono fare i produttori per scalare ulteriormente la stampa 3D a volumi più elevati. Grazie al software server Stra- tasys Labs Skylab, accessibile tramite un’interfaccia web, praticamente tutto viene automatizzato e cen- tralizzato in un centro di controllo. Lì l’operatore può monitorare le richieste di parti in arrivo, la coda prin- cipale, le risorse della stampante disponibili, lo stato della stampante e le performance. Uno dei trucchi è quello di usare l’analisi del file per selezionare automaticamente le proprietà di stampa predefinite. Valutando l’orientamento, gli stili di ri- empimento, la disponibilità di colori e materiali, e la risoluzione richiesta, il sistema può impostare au- tomaticamente il lavoro con un tempo di inizio, un tempo di costruzione e un volume previsto di mate- riale. L’operazione di Stratasys Labs ha accoppiato il software Cloud9 con 60 moduli di stampanti 3D Con- tinuous Build. Questi sistemi sono essenzialmente torri di stampanti FDM 3D a triplo stack, progettate per eseguire continuamente i lavori uno dopo l’altro, senza la necessità di rimuovere le parti finite o gestire le macchine. Tutto ciò che serve è ‘raccogliere’ periodi- camente i lavori dai cestini di fronte ad ogni macchina. I risultati parlano da soli: 20.000 visiere al mese da un array di 60 stampanti che funziona automaticamente Primo: organizzazione. Per un piccolo team, orga- nizzato con un paio di stampanti 3D usate esclusiva- mente per la prototipazione, l’insieme delle operazioni sopra citate può richiedere una quantità trascurabile di tempo alla settimana. Tuttavia, se le stampanti di- ventano decine o centinaia, queste attività impiegano il tempo equivalente di un certo numero di persone. Inoltre, più alto è l’utilizzo delle stampanti 3D, più di- sordinato diventa il processo con aumento dei colli di bottiglia in produzione e di scadenze non rispettate. E naturalmente, ci sono gli inevitabili eventi inaspet- tati, come una stampante non disponibile per la ma- nutenzione o l’occasionale lavoro di stampa fallito che interrompe il processo. Una soluzione potrebbe essere quella di aggiungere più stampanti tridimensionali e accettare un utilizzo ridotto. Oppure, in alternativa, massimizzare l’utilizzo delle stampanti aggiungendo personale. Nessuna delle due soluzioni sarebbe con- siderata una opzione perseguibile nelle operazioni di produzione tradizionali, e lo stesso avviene nelle ope- Oggetti prodotti in un giorno con stampa 3D su Continuous Build presso Stratasys Labs e progetto CAD per nuovi prodotti.

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