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23 rmo aprile 2021 di altre categorie industriali. Ecco qui di seguito di che cosa si tratta. Dopo quattro giorni di trattativa è stata raggiunta, lo scorso febbraio, l’intesa per il rin- novo del contratto nazionale di lavoro dei metalmec- canici tra Federmeccanica/Assistal, Fim, Fiom e Uilm. Questo contratto collettivo interessa un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori. Il cuore delle nuove regole è rappresentato dall’aumento del salario e dalla riforma dell’inquadramento professionale. Per conoscere meglio i contenuti e le innovazioni, nate dal confronto delle parti, lo ha spiegato Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil, durante un programma di Class cnbc. Qui di seguito alcuni spunti (l’articolo è stato redatto lo scorso febbraio ndr). Un contratto solidale. “Siamo molto soddisfatti di questo contratto – ha esordito Re David –, è bene ricordare che i metalmeccanici rinnovano un con- tratto che comprende quasi un milione e mezzo di lavoratori. Non si tratta di un contratto settoriale, ma comprende una categoria molto ampia che va dai lavoratori del comparto informatico fino a chi si occupa di siderurgia. Settori con condizioni di lavoro differenti, innovazione diverse, modalità lavorative non sovrapponibili. Si tratta, quindi, di un contratto che unisce, solidale, che tiene insieme tutta l’indu- stria metalmeccanica”. Il salario è stato al centro del confronto delle parti sociali. Il salario come valoriz- zazione del lavoro. In virtù del contratto precedente le retribuzioni, in questi ultimi anni, hanno avuto dinamiche piuttosto rallentate anche rispetto all’in- flazione. Ma non è tutto: “Oltre alla parte retributiva – aggiunge Re David –, un altro importante traguardo raggiunto, nel nuovo documento contrattuale, è re- lativo all’inquadramento dei lavoratori. Con il nuovo contratto abbiamo realizzato l’aggiornamento e la revisione del ruolo professionale adeguandolo alle profonde trasformazioni tecnologiche e organizza- tive avvenute dal 1973, data a cui risale l’attuale in- quadramento, a oggi. Il primo, importante risultato è rappresentato dal superamento del primo livello a partire dal 1 giugno del 2021 e migliaia di lavoratori passeranno nell’attuale secondo livello”. Insomma, nell’attuale organizzazione dell’industria la qualifica dei lavoratori è a 360°. Il lavoro è cambiato. Non pos- sono esserci lavoratori senza una specifica qualifica nello svolgimento delle proprie mansioni. Centralità della contrattazione. Il recente contratto dei metalmeccanici considera anche aspetti fonda- mentali nelle relazioni tra il sindacato e la compagine confindustriale. In una realtà produttiva che cambia, secondo il paradigma di industria 4.0, big data, algo- ritmi e Internet delle cose è bene ricordare che ci sono lavoratori in carne e ossa. Le catene produttive non sono molto diverse a quelle del secolo scorso. Ecco al- Il contratto metalmeccanico in sintesi Al termine di una lunga mediazione è stato definito un aumento salariale di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello sui minimi contrattuali per il periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024. Le tranches saranno erogate a giugno 2021 per 25 euro, a giugno 2022 per 25 euro, a giugno 2023 per 27 euro, e a giugno 2024 per 35 euro. Sono confermati per ogni anno di vigenza del contratto 200 euro di flexible benefit istituiti con il Ccnl del 26 novembre 2016. Il 2020 è stato coperto con l’incremento di 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno e con 200 euro di flexible benefit per effetto dell’ultrattività della struttura del precedente contratto. Il contratto nazionale dei metalmeccanici va inoltre nella direzione del rafforzamento di tutta la parte normativa riguardo alle relazioni sindacali, ai diritti di informazione e partecipazione, al diritto soggettivo alla formazione, al tema della salute e sicurezza e al contrasto alla violenza contro le donne. Ulteriore novità contrattuali è rappresentata dall’introduzione della clausola sociale sugli appalti pubblici. Mentre è previsto un impegno delle parti a definire norme sul lavoro agile entro la stampa del testo contrattuale.

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