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17 rmo aprile 2021 nare i tempi morti e, al contempo, ridurre i consumi. Il software funziona tramite wi-fi, ed è customiz- zabile tramite l’aggiunta di altre eventuali variabili di processo su cui si desidera effettuare il monito- raggio contribuendo ad un migliore dialogo uomo- macchina. Evitare rischi alla salute. L’interazione tra l’opera- tore e il cobot richiede una safety avanzata, che non comporti una diminuzione della produttività. In ogni caso, che riguardi operazioni di attrezzaggio, carico e scarico, asservimento di macchine utensili, il cobot rappresenta un’estensione del corpo dell’operatore. Negli ambienti industriali, in particolare, l’ope- ratore può essere esposto a sostanze pericolose. I cobot possono evitare i rischi alla salute degli ope- ratori svolgendo in prima linea le operazioni che richiedono l’utilizzo di sostanze nocive. Un esempio abbastanza comune è l’esposizione a fumi nocivi durante le operazioni di saldatura. Un’esposizione intensa può infatti causare irritazioni a occhi, naso e gola, per non parlare di vertigini e nausea, e se pro- lungata nel tempo, danni a polmoni, reni, sistema nervoso ed anche, a seconda dei fumi, allo sviluppo di forme di cancro. Anche l’asservimento delle macchine può rivelarsi spesso un’operazione pericolosa con un elevato ri- schio di ustioni, schiacciamenti, manipolazione di pezzi affilati o taglienti, possibilità di sviluppare la sindrome del tunnel carpale e molte altre. In special modo, all’interno del settore meccanico è importante integrare robot che semplifichino l’in- terazione uomo-macchina e proporre soluzioni che ben si adattino anche in spazi di lavoro ridotti. I robot collaborativi ben si sposano con questo tipo di esigenze, semplificando notevolmente l’asservi- mento della macchina. La necessità sempre maggiore da parte delle aziende di mantenere alta la qualità, anche in funzione della situazione pandemica che stiamo affrontando, ha contribuito alla diffusione di solu- zioni complete, tecnologicamente all’avanguardia, facilmente riconfigurabili e dalla semplicità d’uso da parte degli operatori. Le componentistiche che ruotano intorno alla cella possono essere sostituite o aggiornate facilmente e in brevissimo tempo per riadattarsi alle nuove esigenze produttive. I sensori integrati permettono di identificare velocemente i processi con il ROI maggiore o eventuali anoma- lie, consentendo all’operatore di intervenire rapi- damente per minimizzare o addirittura eliminare qualsiasi tipo di fermo produzione. INDEVA Cobotics a questo proposito ha sviluppato un gateway capace di migliorare ulteriormente la manutenzione predittiva del cobot: INDEVA Cobo- tics Comunication. Ad ogni movimento del cobot è possibile registrare il numero di interventi fatti, per- mettendo all’utente di capire quanto ha effettiva- mente lavorato il robot collaborativo. Attraverso il rilevamento energetico è possibile verificare ed elimi- Un’operazione di caricamento di una macchina utensile e un’applicazione di saldatura.
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