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Workshop virtuali, call e strumenti digitali per comunicare con il mercato ed erogare formazione, un nuovo portafoglio di prodotti software di Industrial IoT e attenzione maggiore per general industry e consumer goods. Ecco come Kuka Italia si reinventa per reagire all’emergenza sanitaria. Ne parliamo con Alberto Pellero, direttore strategia e marketing di Kuka Roboter Italia di Marco Zambelli Creatività e servizi digitali nel mondo dei robot L e difficoltà insorte nel 2020 dovute alla pan- demia non hanno fermato la fantasia in Kuka, che ha trasformato in opportunità le limitazioni che hanno costretto molte realtà alla chiusura, sorte toc- cata anche a Kuka Italia per due settimane nel primo lockdown. Nuovi strumenti sono stati adottati per reinventare la comunicazione con i clienti e il mer- cato, potenziando la formazione e creando iniziative per far sentire le persone meno sole malgrado l’iso- lamento. L’emergenza sanitaria ha quindi portato un rallentamento nell’automotive, che di contro fa crescere l’importanza strategica della capacità di Kuka Italia di lavorare anche per tutto ciò che non è auto, ovvero machine automation per asservimento macchine, plastica, legno, pietra, marmo e lavora- zione metalli, così come nel settore consumer goods. Alberto Pellero, direttore strategia e marketing di Kuka Roboter Italia, racconta come l’azienda ha re- agito alle difficoltà, anticipando le novità in serbo per il nuovo anno. Formazione e lavoro agili. Con l’insorgere dell’e- mergenza sanitaria, Kuka Italia si è attivata tra i primi per adeguarsi ai cambiamenti esterni. In primis l’im- possibilità di organizzare i tradizionali workshop, che dal 2018 si tengono due o tre volte l’anno nella sede 62 rmo marzo 2021 FOCUS ROBOTICA

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