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56 rmo marzo 2021 molteplici aspetti. Innanzitutto, dal punto di vista pra- tico/organizzativo, poiché realizzare le installazioni, specialmente all’estero, si è rivelato particolarmente complesso a causa delle quarantene (in ingresso e in uscita), che hanno notevolmente allungato i tempi. Gravi difficoltà si sono riscontrate anche dal punto di vista del marketing, come dimostrato dalla sospen- sione, all’inizio di marzo 2020, di numerose richieste di offerta, che ancora aspettano di essere riesaminate e rivalutate da parte del cliente”. I committenti, infatti, fanno fatica a fare programmi di investimento non avendo certezza di come evolverà la domanda. Ciò nonostante, la SIR ha chiuso il 2020 in modo buono, con solamente un -16% di decremento rispetto al fatturato atteso e registrando comunque un buon utile. Uno sguardo ai prossimi 5 anni. Per il prossimo fu- turo i progetti non mancano. “Per prima cosa, centrare l’obiettivo del fatturato: i 2/3 sono già in casa, a questo punto serve chiudere il cerchio”, ci confida Passoni. E visto che a SIR le grosse sfide piacciono di più, ecco la prossima: realizzare entro i prossimi mesi l’amplia- mento della sede. Per un’azienda che vuole crescere ancora in termini di fatturato, numero di addetti e va- lore delle commesse, si tratta di un “appuntamento ineludibile, che non deve essere rimandato”. Gli effetti pandemici hanno rallentato un’altra realiz- zazione, che sarebbe dovuta andare a regime la scorsa primavera (ma che dovrebbe esordire tra aprile e mag- gio 2021): quella di una nuova sede negli States. Ini- zialmente di dimensioni ridotte, ma pronta a crescere, così da trasformarsi da ufficio puramente commerciale in vera e propria sede tecnica, in grado di realizzare avanprogetti in loco e soprattutto di fornire un servi- zio di post vendita adeguato ai clienti americani. “Ovviamente la progettazione di dettaglio delle linee e delle celle robotizzate sarà sempre realizzata in Ita- lia, ma riteniamo importante avere una sorta di service anche negli USA; la crisi sanitaria ce lo ha insegnato: i clienti hanno riscoperto il valore di un’assistenza sul territorio, che offra interventi tempestivi”. Quanto alla road map dei prossimi 5 anni nessun dub- bio: il piano quinquennale (fino al 2025) prevede di svi- luppare l’aspetto tecnologico, puntando su commesse più importanti. Oggi su 70 commesse annuali quelle di più grandi dimensioni sono circa 3-4: l’obiettivo è quello di aumentarne il numero. Si punta quindi su ordini più prestigiosi, che portino il conseguente vantaggio di au- mentare il profitto e surclassare la concorrenza. “La SIR – precisa Passoni - intende entrare in applica- zioni più di complesse e innovative, puntando anche a quelle realtà dove l’automazione spinta non è ancora presente, a causa di limiti intrinseci alla robotica. Si pensi per esempio al settore del tessile e della correlata logistica, dove si lavora su produzioni di materiali non rigidi e dove è ancora presente tantissima manualità. È in questi ambiti che cerchiamo soluzioni alternative, magari - perché no? – attingendo proprio a quella ro- botica collaborativa ancora in cerca di uno sbocco….” @carmelaignaccol FOCUS ROBOTICA Una linea di assemblaggio di telai in alluminio per il settore automotive: particolare. Processo di sbavatura e smerigliatura di un elemento in acciaio tramite modulo rotante multiutensile brevettato.

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