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42 rmo marzo 2021 della pulizia tecnica e dell’imballaggio accurato di ogni singolo componente”. Quanto ai pagamenti, altro fattore critico nell’am- bito dell’e-commerce, Oliver si è rivolto a Stripe, la piattaforma di pagamento per il business scelta in tutto il mondo da grandi aziende di e-commerce, come Amazon o Booking. Il suo obiettivo è infatti quello di offrire a ogni azienda la certezza di ope- rare in un ambiente sicuro, trasparente ed efficace. Vendita e acquisto. Gli utenti - sia il venditore che l’acquirente - vengono seguiti accuratamente in ogni fase del processo di vendita o acquisto. Il ven- ditore viene consigliato fin dalla fase di caricamento delle foto e dei video della macchina, anche mentre è in funzione e nelle diverse fasi produttive, per ac- celerare i tempi di vendita. La massima trasparenza nell’inserimento dei dati della macchina e dei pro- blemi che potrebbe avere, infatti, è fondamentale, poiché il venditore è responsabile di tutto ciò che dichiara. Sul sito è disponibile anche una dettagliata spiegazione dell’aspetto contrattuale e i passaggi tecnici della compravendita. Infine, se la tempistica per la vendita si allunga e non si ricevono offerte, Oliver è pronto ad affiancare il venditore con altri suggerimenti pratici per velocizzare il processo. Mentre per chi vuole acquistare la macchina usata, Oliver offre assistenza per valutare le tempistiche sul ritiro del prodotto, in modo da programmare al meglio ogni aspetto, controllare con precisione il prezzo finale (e le voci da cui è composto) e tener sempre sotto controllo le tempistiche dei pagamenti. STRATEGIE Il feedback. Trait d’union tra domanda e offerta, Oliver ha una strategia peculiare: da una parte, in- fatti, ha scelto di minimizzare i propri margini al fine di incrementare il numero di utenti, dall’al- tra - riuscendo a digitalizzare e a dematerializzare la contrattazione - ha reso possibile ottimizzare i costi e limitare le commissioni. E il mercato sta reagendo con curiosità a queste sollecitazioni: gli imprenditori giudicano infatti positivamente questa indipendenza nella compra- vendita. Anche le case madri stanno cominciando ad apprez- zare il ruolo terzo di Oliver che, aprendo un canale indipendente in cui piazzare l’usato, consente loro di promuovere e valorizzare in maniera più incisiva i loro prodotti nuovi. “Oliver - conclude Panetto - va inteso come una piazza, un luogo d’incontro capace di impattare positivamente sull’evoluzione commerciale della compravendita dei macchinari industriali usati. Il nostro obiettivo di business di focalizza in primis sul mercato italiano, per andare poi ad aprire ve- locemente quello europeo fino ad una scalabilità internazionale che interessi anche i Paesi asiatici. Come accaduto nel Fintech, Oliver si presenta per disintermediare processi obsoleti che rendono diffi- coltose le operazioni di compravendita dell’usato e innescare così una modalità innovativa ed efficace in grado di rispondere alle crescenti esigenze degli imprenditori industriali”. @carmelaignaccol

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