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41 rmo marzo 2021 sate ad ottenere velocemente liquidità vendendo le proprie macchine usate oppure a creare spazio logistico per l’arrivo di macchinari nuovi. In altri termini, è lo stesso venditore a decidere quando vendere e a quale prezzo, mentre il potenziale ac- quirente può scegliere se accettare il prezzo di of- ferta o fare una controproposta. Un’impostazione inedita, ben compendiata nel claim ‘Be your own machinery trader’. Supporto agli utenti. Oliver fornisce assistenza in tutte le fasi e nei vari passaggi delle transazioni di vendita e di acquisto, mettendo a disposizione dei suoi utenti una serie di servizi sviluppati apposita- mente, come il motore di ricerca per trovare i mac- chinari più adatti alle diverse esigenze o i consigli migliori per fissare il prezzo più congruo in relazione agli obiettivi di vendita; inoltre consente di consul- tare il track record delle transazioni pregresse della stessa tipologia. L’implementazione di Oliver non è stata semplice ma ha richiesto un forte impegno nell’individuazione e di partner affidabili. “Per questo - spiega Panetto - ci siamo adoperati per garantire un servizio eccellente sotto ogni aspetto. Così abbiamo curato il profilo della lo- gistica e dei trasporti internazionali ‘arruolando’ la Gruber Logistics e abbiamo selezionato validi partner per lo smontaggio e il rimontaggio delle macchine. Nei trasferimenti delle macchine la fase iniziale è rappresentata da uno smontaggio a re- gola d’arte, gli esperti di Oliver si occupano non solo dello smontaggio dell’impianto, ma anche della corretta identificazione e documentazione, Grazie a questa nuova piattaforma, infatti, si riesce a garantire velocità, sicurezza e facilità agli imprendi- tori che vogliono vendere o acquistare una macchina industriale usata. La principale novità di Oliver è che esso va ad in- terrompere intermediazioni costose e tempistiche infinite. Una caratteristica che fa la differenza specialmente in uno scenario di crisi come quello attuale in cui molte imprese possono essere interes- Le origini del nome Diciamolo pure: Oliver non è certo il nome che ci aspetteremmo per un marketplace di macchinari industriali usati. Eppure, è stata proprio questa sua ‘atipicità’ la prerogativa che ha convinto Panetto a sceglierlo. “Quello che cercavo - spiega infatti - era un nome universalmente fruibile, al di là delle varie barriere linguistiche: facile da pronunciare e da ricordare. Diciamo che mi sono fatto ispirare dalla filosofia adottata da Renzo Rosso per il suo brand Diesel. E poi Oliver - proprio in quanto nome proprio di persona - contribuisce quasi a ‘umanizzare’ la piattaforma, a suggerire una certa vicinanza empatica con gli utenti.” Stefano Panetto è il fondatore e CEO di Oliver.

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