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28 rmo marzo 2021 INCHIESTA In questo caso specifico, a sostegno di ingegneri e pro- gettisti, la piattaforma Digital Twins propone una serie di funzionalità utili a realizzare il progetto di roll shop, come il layout, la selezione delle risorse, la simulazione e la visualizzazione di eventi discreti. Il supporto del gemello digitale è dirimente anche in caso di simulazione ‘in situ’, un approccio che prende in considerazione lo stato attuale di un sistema di pro- duzione per valutare l’impatto di azioni specifiche. Questo metodo è particolarmente utile quando si de- vono prendere decisioni rilevanti nel breve termine o quando occorre una valutazione complessa da adot- tare in un sistema dinamico. Con il Digital Twin si verifica cosa potrebbe accadere nei vari scenari di breve periodo. Una sorta di foto- grafia dello stato del sistema, insomma, sia in termini di condizione fisica sia nell’ottica di proprietà astratte (priorità, transizioni, prenotazioni). In pratica, con la simulazione in situ ci si può avvalere di una fabbrica virtuale basata su ontologia (ovvero su una rappresentazione formale), continuamente sincro- nizzata con l’impianto reale, che può essere utilizzata per valutare l’impatto futuro delle decisioni di pianifi- cazione della produzione e della manutenzione. Sfide da affrontare. Anche nell’ambito del de- manufacturing e dei processi che comprendono smontaggio, rilavorazione, riciclo e riutilizzo di pro- dotti e componenti, una simulazione aggiornata in tempo reale tramite Digital Twins, si rivela dirimente per la fabbrica che riesce, così, a prototipare il nuovo progetto e validarlo in ambiente virtuale. Quanto alla realtà virtuale (VR) e al suo ruolo, è giusto precisare che essa consente diverse potenziali appli- cazioni, ma di fatto non è che un’interfaccia grafica molto avanzata: “Non si tratta di un fine - puntualizza Terkaj - ma di un mezzo progettuale per implemen- tare applicazioni industriali”. Perché esplichi al meglio le proprie potenzialità è utile integrare il motore di realtà virtuale con la fonte dei dati, con i modelli e con gli strumenti che forniscono contenuti specifici e riconfigurabili. Inoltre, occorre pure che le piattaforme software, pur fornendo funzionalità avanzate, non richiedano un’e- sperienza di codifica eccessiva. È dunque evidente: in ambito industriale la ‘teoria del doppio’ offre ampie prospettive. “Tuttavia - ci tiene a precisare Terkaj - tante sono pure le sfide, se si vuole rendere reale, pratico e funzionale il Digital Twins”. Innanzitutto, si deve creare una connessione efficace con la fabbrica reale, e poi settarne il livello di det- taglio. Fondamentale è poi operare in tempo reale con aggiornamenti ed evoluzioni costanti, come pure sfruttare con consapevolezza strumenti avanzati come l’Intelligenza Artificiale e prevedere elevati livelli di in- teroperabilità. @carmelaignaccol

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